Audi

Fondata nel 1903, la Casa dei quattro anelli è di proprietà del Gruppo Volkswagen dal 1964. Alcune delle vetture di Ingolstadt hanno riscosso un buon successo di mercato negli anni 70 come l'Audi 80, modello di fascia media nato come erede delle F103 e per la prima volta dotabile di ABS e pretensionatore delle cinture di sicurezza, spinto da un inedito motore a iniezione diretta da 112cv, disponibile anche con trazione integrale permanente.

All'Audi 80 seguiranno i modelli 90, 60, 75, 50 e 100, con una buona affermazione di mercato, specie per la 100, al top della gamma. La svolta per il destino dell’'Audi arrivò, però, negli anni 80 grazie alle geniali intuizioni di Ferdinand Piëch. Il nipote di Ferdinand Porsche assunse la guida del gruppo Volkswagen e dell'Auto Union nel 1980 ed a lui è da ascrivere l’introduzione delle quattro ruote motrici che portano le vetture sportive "Audi quattro" alla vittoria nei più importanti rally di quel periodo, guadagnando una fama di sportività e robustezza.

Il legame tra Audi e lo sport non si è mai interrotto. Abbandonati i rally la Casa dei quattro anelli si buttò nel Campionato DTM dove nei primi anni Novanta raccolse anche successi di rilievo con l'Audi V8. Nel 1999 l'Audi ha poi partecipato al campionato riservato alle vetture sport prototipo con la R8 Sport conquistando 61 vittorie su 77 gare disputate e cinque vittorie su sei partecipazioni alla 24 Ore di Le Mans. Nel 2006 è poi arrivata la R10 TDI, equipaggiata da un potente motore bi-turbodiesel da 5.5 litri in grado di erogare fino a 650 CV di potenza massima. È stata la prima vettura a gasolio in grado di vincere nelle competizioni.

Tra i modelli di punta di Audi si segnalano la A4, la Q7 e la R8, biposto supersportiva dall’elevato tasso tecnologico.

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