Divieto di sosta o divieto di fermata: cosa cambia?

Per molti divieto di sosta o di fermata non fa differenza, ma in termini di leggi potrebbe, ed è meglio sapere come comportarsi.
Per molti divieto di sosta o di fermata non fa differenza, ma in termini di leggi potrebbe, ed è meglio sapere come comportarsi.

Mi fermo qui. Mi fermo qui un attimo. Seppur queste due espressioni sono simili non sono identiche. Ovviamente non vogliamo fare lezioni di grammatica, ma l’esempio servirà per comprendere meglio il soggetto di cui parleremo. In effetti se analizziamo le due espressioni introduttive, ci rendiamo conto che non è solo una questione di parole diverse. Sono a tutti gli effetti modi diversi di agire .

Se ti fermi, vuol dire che stai lì, e non vai via dopo poco. Se invece ti fermi un attimo, vuol dire che dopo poco vai via. Quindi già comprendiamo che la fermata e la sosta non sono due comportamenti identici . E infatti sono regolati in modo diverso dal Codice della strada. Ci sono anche due cartelli diversi. Per cui sapere quali sono e soprattutto non confondere i due comportamenti da assumere, ci permette di non incorrere in spiacevoli contravvenzioni.

Divieto di sosta e divieto di fermata: comportamento e sanzioni

Partiamo con le definizioni di sosta e fermata. La prima, ovvero la sosta, è definita così dal l’Articolo 157, Comma 1-c del Codice della strada:

per sosta si intende la sospensione della marcia del veicolo protratta nel tempo, con possibilitaà di allontanamento da parte del conducente

Come si nota dal termine “protratta nel tempo” quello che definisce una sosta è appunto il tempo in cui il veicolo rimane fermo . Tempo nel quale il conducente si può anche allontanare e lasciare l’auto parcheggiata.

Il secondo caso è la fermata. L’Articolo 157, Comma 1-b dice:

per fermata si intende la temporanea sospensione della marcia anche se in area ove non sia ammessa la sosta, per consentire la salita o la discesa delle persone, ovvero per altre esigenze di brevissima durata. Durante la fermata, che non deve comunque arrecare intralcio alla circolazione, il conducente deve essere presente e pronto a riprendere la marcia

Evidenziamo quindi i 2 aspetti che differiscono la fermata dalla sosta. 1) Questione tempo. Come si legge nell’Articolo 157, la fermata è temporanea, di brevissima durata. 2) Il conducente. Non si allontana dal veicolo ma è presente e pronto a ripartire .

Quindi per riassumere i due comportamenti possiamo dire che quando vediamo il cartello divieto di sosta possiamo, in alcuni casi, fermarci per qualche istante ma non sostare, cioè spegnere l’auto e andare via. Dove invece è presente il cartello divieto di fermata non possiamo fermarci nemmeno per un secondo , tanto meno sostare.

Le sanzioni in cui si può incorrere se non si rispettano questi divieti vanno dai 42 ai 173 euro . Ovviamente a stabilire la multa, all’interno di questa soglia, saranno  le forze dell’ordine, in base all’entità del danno arrecato, sostando o fermando il veicolo dove non era concesso farlo.

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20 09 2022
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