Come controllare ed effettuare il pagamento del bollo auto

Vediamo come effettuare una verifica della scadenza del bollo auto, quali sono le modalità di pagamento e le eventuali prescrizioni dei termini.
Vediamo come effettuare una verifica della scadenza del bollo auto, quali sono le modalità di pagamento e le eventuali prescrizioni dei termini.

Per non vedersi recapitare una raccomandata per un accertamento esattoriale dall’Agenzia delle Entrate o dalla Regione di appartenenza è consigliabile ad ogni automobilista tenere a mente la scadenza del bollo auto e nel caso effettuare una verifica scadenza bollo auto.

La verifica dell’importo da pagare è possibile effettuarla tramite questo il modulo “Calcola Bollo Auto”.

Vediamo quindi come effettuare una verifica scadenza bollo auto e quali sono i termini e le scadenze di pagamento.

Verifica Bollo Auto Friuli, Marche, Sardegna, Sicilia e Val D’aosta

La gestione delle tasse automobilistiche è differenziata a seconda della regione di residenza, per Friuli Venezia Giulia, Marche, Sardegna, Sicilia o Val D’Aosta l’amministrazione è affidata esclusivamente all’Agenzia delle Entrate dove è possibile verificare i vecchi pagamenti.

Il sito dell’agenzia consente quindi di verificare il pagamento del bollo auto nella sezione denominata “servizi”. Tra i vari servizi presenti è presente la voce “interrogazione pagamenti effettuati ” da cui si potranno ottenere tutte le informazioni relative al controllo bollo pagato negli anni precedenti. Basterà poi indicare la regione di residenza, l’anno di riferimento, il tipo e la targa del veicolo.

agenzia entrate

Verifica Bollo Auto nelle altre regioni

Per chi è residente nelle altre regioni italiane per effettuare la verifica pagamento bollo auto anni precedenti occorre collegarsi al sito dell’ACI e attraverso il menu laterale destro entrare nella sezione Bollo Auto.

Il menu propone tre voci, Assistenza Bollo, Calcola Bollo e Paga il bollo, il primo dà la possibilità di chiedere un riesame per una eventuale comunicazione da parte della propria regione di residenza di mancato pagamento delle tasse automobilistiche.

 

aci

La voce Bollo auto permette di effettuare il controllo sugli arretrati non pagati semplicemente scorrendo verso il basso la pagina ed inserire i dati richiesti.

Il pagamento può essere effettuato direttamente sul sito cliccando sulla terza voce “Paga il bollo”. A seconda della Regione si può pagare il bollo corrente per targa o gli avvisi e gli accertamenti per numero di pratica. Il costo del pagamento dipende dal Prestatore di Servizi di Pagamento (PSP) selezionato tramite PagoPA nel momento dell’acquisto.

Oppure una volta verificato il mancato pagamento del bollo, ci si può rivolgerti ad uno degli uffici ACI per regolarizzare la posizione.

Come pagare il bollo auto 2020

Per effettuare il pagamento del bollo auto dal 1 gennaio 2020 ci si può recare presso le banche che offrono il servizio e gli sportelli Bancomat abilitati, gli uffici postali, presso le ricevitorie Sisal o Lottomatica presenti nelle tabaccherie, dal sito del proprio istituto di credito e presso le delegazioni Aci. Anche i siti istituzionali dell’Agenzia delle Entrate e dell’ACI permettono il pagamento del tributo. In quest’ultimo caso l’operazione online prevede un piccolo supplemento per il costo di commissione.

Da quest’anno è anche possibile pagare il bollo auto attraverso le applicazioni mobile che utilizzano il circuito PagoPa come Bancomat Pay, Telepass Pay, EasyPol e Satispay .

Cosa succede se non pago il bollo auto?

Se alla scadenza annuale del bollo auto, ovvero l’ultimo giorno del mese successivo al precedente pagamento, di solito inizia la procedura del recupero credito da parte dell’Agenzia delle entrate che allerta la regione di competenza che provvede ad inviare una lettera all’intestatario del veicolo.

Bollo auto caduto in prescrizione

Può anche succedere che la Regione attui una verifica sul pagamento del bollo auto per gli anni precedenti , ma se il mancato pagamento è superiore a tre anni il debito cade in prescrizione e l’accertamento risulta nullo. Se, nonostante ciò, la Regione spedisce un avviso di accertamento è possibile contestarlo entro 60 giorni alla commissione tributaria.

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