Aston Martin: il nuovo V6 ibrido debutta sulla Valahalla

La Aston Martin ha mostrato le prime immagini del nuovo V6 che equipaggerà la Valhalla. Il motore, per la prima volta dal 1968, sarà realizzato interamente dalla Casa inglese e sarà ibrido.
La Aston Martin ha mostrato le prime immagini del nuovo V6 che equipaggerà la Valhalla. Il motore, per la prima volta dal 1968, sarà realizzato interamente dalla Casa inglese e sarà ibrido.

Quello che sta attraversando attualmente non è un momento facile per la Aston Martin. La Casa inglese, infatti, dopo aver chiuso il 2019 con grandi perdite ed aver visto entrare nelle quote societarie il multimiliardario Lawrence Stroll, ha dovuto interrompere la produzione temporaneamente a causa delle restrizioni del governo inglese per arginare la diffusione del COVID-19 .

Il costruttore britannico, nonostante uno stop ai siti produttivi che bene o male  ha colpito praticamente tutte le Case, non ha rinunciato a svelare al mondo una succosa novità: il nuovo V6 ibrido plug-in che sarà installato sulla Valhalla.

Aston Martin: un V6 realizzato in proprio

Non c’è lo zampino di AMG nella realizzazione del nuovo V6 ibrido che invece sarà interamente realizzato dalla Aston Martin. Per la prima volta dal 1968 la Casa taglierà il traguardo del primo motore di progettazione interna al marchio.

Il nome in codice del motore V6 è TM01, in onore di Tadek Marek, leggendario ingegnere della casa inglese negli anni Cinquanta e Sessanta. Il propulsore turbo da 3 litri e il gruppo propulsore saranno interamente elettrificati, un aspetto imprescindibile fin dalle primissime fasi di sviluppo.

Il V6 turbo tre litri monta le turbine al centro della V ed è dotato di lubrificazione a carter secco, In attesa di conoscere potenza e coppia del nuovo motore, l’unità è stata studiata per essere commercializzata sia in versione ibrida e plug-in hybrid .

Aston Martin: il V6 ibrido sarà Euro 7

La Casa di Gaydon ha poi annunciato come il motore V6 ibrido che equipaggerà la Valhalla sarà dotato di omologazione Euro 7.

La Aston Martin non ha ancora comunicato i dati relativi a potenza e coppia, ma nelle informazioni rilasciate alla stampa ha parlato di un propulsore compatto che dovrebbe far registrare un peso inferiore ai 200 Kg grazie anche alle lezioni imparate nella realizzazione della hypercar Valkyrie.

Joerg Ross, ingegnere capo Powertrain di Aston Martin ha affermato: “Questo progetto rappresenta fin dall’inizio una grande sfida ed è stato per noi un onore creare un team che ha forgiato l’arma vincente per il futuro di Aston Martin. Fin dalle primissime fasi, abbiamo goduto della libertà di esplorare e innovare, come non ci era possibile da molto tempo. E quel che conta di più, abbiamo voluto ottenere un risultato che potesse fregiarsi del nome TM01 e che avrebbe reso fiero di noi il nostro predecessore, il luminare dell’ingegneria Tadek Marek“.

 

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25 03 2020
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