Auto a combustione: stop alla vendita in UK dal 2035

Boris Johnson ha spiazzato tutti anticipando la fine della vendita di auto benzina, diesel ed ibride nel Regno Unito al 2035. Forti critiche sono state rivolte da più parti per questa decisione.
Boris Johnson ha spiazzato tutti anticipando la fine della vendita di auto benzina, diesel ed ibride nel Regno Unito al 2035. Forti critiche sono state rivolte da più parti per questa decisione.

Dopo la Brexit, il Regno Unito si prepara a dire addio anche alle vetture dotate di motore termico. E’ stato infatti il premier Boris Johnson , in occasione della presentazione a Londra del programma della 26esima Conferenza delle Parti della Convenzione Onu sui cambiamenti climatici, a dare questo annuncio shock.

Stop alle vendite anticipato di 5 anni

Il programma previsto per il Regno Unito aveva fissato come data per lo stop alle vendite delle auto dotate di motore termico, quindi non solo le vetture benzina e diesel ma anche le mild hybrid e le plug-in hybrid , il 2040.

Johnson, però, ha voluto anticipare di 5 anni questo divieto fissando il 2035 quale data per vietare la vendita di veicoli anche in minima parte inquinanti.

La strategia dell’ex sindaco di Londra è quella di rispettare il target già fissato delle zero emissioni entro il 2050. Il Primo Ministro inglese ha giustificato così questa decisione: “Fissando i nostri piani per l’ambizioso obiettivo delle emissioni zero entro il 2050 sollecitiamo tutti ad unirci a noi. Dobbiamo proteggere il nostro pianeta e la Gran Bretagna è orgogliosa di questa missione. Dobbiamo fare del 2020 un anno di svolta sul riscaldamento globale, l’anno in cui scegliere un futuro più pulito e più verde per tutti “.

Le critiche del settore auto

La decisione inattesa di Johnson di fermare le vendite di auto dotate di motore benzina , diesel o ibrido, ha scatenato le ire dei rappresentanti del settore auto.

Mike Hawes, CEO di SMMT,  la società dei produttori e commercianti di automobili britannica ha commentato: “Dobbiamo sapere come il governo intende realizzare i suoi obiettivi in modo sostenibile, in modo da salvaguardare l’industria e l’occupazione. Se il Regno Unito vuole guidare l’agenda globale per le emissioni zero c’è bisogno di un mercato competitivo per incoraggiare i costruttori a produrre e vendere qui. Una data, senza un piano, semplicemente distruggerà valore”. 

La SMMT avrebbe preferito un confronto preliminare con Boris Johnson per discutere in anticipo di questa decisione, piuttosto che venire a conoscenza della scelta del premier nel corso della conferenza di presentazione di Londra. La critica principale, poi, è stata mossa verso la decisione di fermare la vendita dei veicoli ibridi che stanno richiedendo notevoli investimenti da parte di tutti i costruttori.

La società dei produttori e commercianti di automobili del Regno Unito, infine, ha criticato aspramente l’assenza di  alcun tipo di agevolazione finanziaria per tutte le aziende automobilistiche presenti sul territorio.

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05 02 2020
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