Il bonus rottamazione esteso anche alle auto non elettriche?

Il ministro dello Sviluppo Economico ha affermato come il Governo stia pensando di estendere il bonus rottamazione anche alle vetture tradizionali e spera di dare una scossa al settore.
Il ministro dello Sviluppo Economico ha affermato come il Governo stia pensando di estendere il bonus rottamazione anche alle vetture tradizionali e spera di dare una scossa al settore.

Potrebbe esserci presto una interessante novità per tutti gli automobilisti intenzionati a cambiare la propria vettura. Il ministro Patuanelli ha infatti dichiarato di voler estendere il bonus rottamazione anche alle vetture dotate di motore termico così da imprimere una svolta ad un settore attualmente in sofferenza.

Bonus rottamazione: le intenzioni del Governo

Le dichiarazioni rilasciate dal ministro Patuanelli al Sole 24 Ore non hanno lasciato dubbi: “L’automotive è al centro di una transizione complessa che va supportata e bisogna pensare a strumenti di rottamazione anche per l’acquisto di auto non elettriche. Dobbiamo partire da un dato: abbiamo un parco auto fatto per il 62% di auto da Euro 4 in giù, macchine che hanno almeno dieci anni. E il 32% sono Euro 3. C’è bisogno di una nuova rottamazione per migliorare i livelli di emissioni e per dare un po’ di ossigeno al settore”.

La volontà del Governo è chiara, dare un aiuto concreto ad un settore che nei primi mesi dell’anno ha fatto segnare numeri negativi e svecchiare un parco auto decisamente vetusto.

Bonus rottamazione: le misure attuali

Il ministro per lo Sviluppo Economico non è entrato nel dettaglio di quella che potrebbe rivelarsi una misura fondamentale per dare un impulso al mercato dell’auto, ma ha specificato come questa sarà applicata anche ai mezzi a due ruote.

Di sicuro il provvedimento, qualora dovesse diventare realtà, andrebbe a riguardare tutte quelle vetture con classificazione fino ad Euro 4 per spingere gli attuali proprietari a passare a veicoli decisamente meno inquinanti.

Si seguirà la strada attuale? E’ presto per dirlo. Nella Legge di Bilancio 2019 sono stati introdotti degli incentivi alla rottamazione riservati all’acquisto di vetture ibride ed elettriche e differenziati in due scaglioni.

In caso di acquisto di una vettura con emissioni da 0 a 20 g/km di CO2 il bonus varia tra 6.000 e 4.000 euro, a seconda che l’acquisto avvenga con o senza rottamazione, mentre in caso di acquisto di una vettura con emissioni da 21 a 70 g/km di CO2 l’incentivo è compreso tra i 2.500 euro in caso di rottamazione, e i 1.500 euro senza rottamazione.

C’è pero da considerare come la precedente Legge di Bilancio abbia previsto anche una ecotassa per i veicoli più inquinanti.

Tutti coloro che dal primo marzo 2019 sino al 31 dicembre 2021 acquisteranno una vettura con emissioni comprese tra 161 e 175 g/km dovranno corrispondere un importo pari a 1.100 euro, mentre se le emissioni arrivano a 200 g/Km l’importo sale a quota 1.600 euro. Diventa poi un salasso l’acquisto di un’auto con emissioni da 250 g/Km in su. Per queste, infatti, l’acquirente dovrà sborsare al momento dell’acquisto una cifra da 2.000 fino a 2.500 euro.

Se l’intenzione del Governo è quella di estendere il bonus rottamazione anche alle Euro 6 per migliorare i livelli di emissioni, siamo certi che l’ecotassa non sarà toccata.

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

03 03 2020
Link copiato negli appunti