Coronavirus: nessuno usa più i noleggi e il Car Sharing

Per via dell’attuale pandemia da Coronavirus attualmente in corso in Italia e nel resto del mondo, i danni economici diventando man mano sempre più evidenti. Il mondo del Car Sharing per esempio, sta subendo un duro colpo. Infatti, le misure di contenimento per il contagio da CoVid-19, sempre più restrittive e necessarie, penalizzano gli spostamenti non necessari. A tal motivo, il mercato di queste società è attualmente allo zero assoluto e i dati emersi da uno studio condotto a riguardo, sono molto significativi.

Coronavirus: mercati in crollo

Da qualche giorno nessuno utilizza il noleggio; con gli spostamenti ridotti al minimo infatti, si è assistito al 90% in meno sui trasporti con aerei, treni e nei centri cittadini. Il noleggio a breve termine (car, bike, scooter sharing che sia), ha perso oltre il 60% degli affari, praticamente solo nelle ultime settimane.

Lo spaccato di quotidianità viene realizzato dall’agenzia ANIASA , che ha chiesto aiuti sostanziali al Governo, al fine di tutelare chiunque lavori nel settore dello Sharing. Ma non solo il noleggio a breve termine ne è uscito disastrato. Quello a lungo termine è molto più colpito e mostra segnali di crisi profonda, da cui sarà difficile riuscire ad emergere.

A ciò si sommano anche i blocchi sul commercio delle aziende e degli impianti automobilistici ; ci sarà sempre più un numero ridotto di immatricolazioni, e i dati non potranno che peggiorare. In un mercato che lottava duramente per affermarsi nell’immaginario collettivo come soluzione agli spostamenti pubblici, questo è un duro colpo senza precedenti.

L’agenzia ANIASA vuole la cassa integrazione in deroga per tutti i dipendenti che rischiano di trovarsi senza lavoro, non appena questa emergenza sanitaria sarà finita. Inoltre, servono incentivi e ammortamenti per le aziende che oggi non stanno ricavando utili a causa dello stop della mobilità e dell’economia. I dati sono infatti preoccupanti: oltre 20.000 persone che lavorano nel settore, e più di 461 auto immatricolate ogni anno. Il capo di ANIASA, Massimiliano Archiapatti , ha così commentato la  vicenda:

“Dopo gli ultimi provvedimenti assunti dal Governo in questi giorni abbiamo ricevuto disdette di quasi tutte le prenotazioni di noleggi di qui a giugno. Il rent-a-car registra oggi un crollo dei noleggi pari al 90% e la situazione è in costante peggioramento. Non va meglio al car sharing, perno della mobilità condivisa nelle nostre città, che accusa una decisa contrazione dei noleggi (-60%).

Ci aspettiamo che nei provvedimenti di sostegno agli operatori economici allo studio del Governo trovino spazio misure in grado di assicurare la sopravvivenza di un settore strategico per la mobilità cittadina, turistica e aziendale del Paese. Chiediamo per le tante persone che operano nel nostro settore provvedimenti di sostegno come la cassa integrazione in deroga e per le imprese strumenti come il superammortamento che post-emergenza possano ridare ossigeno al mondo della mobilità aziendale attualmente in quarantena.”

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15 03 2020
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