L’emergenza coronavirus ha imposto al Governo di adottare misure restrittive per cercare di contenere il contagio.
La decisione di limitare al massimo gli spostamenti, se non per motivi strettamente lavorativi, di necessità o di salute, nonché quella di chiudere lasciare aperti gli esercizi commerciali per l’acquisto di generi alimentari e le farmacie, si è rivelata dura ma corretta ed anche le altre nazioni europee stanno seguendo l’esempio.
Coronavirus: cosa succede alle multe
Le misure adottate per l’intera nazione con l’ultimo DPCM hanno comportato anche l’estensione a tutto il territorio italiano della sospensione dei termini di notificazione dei verbali .
In origine questa decisione era stata adottato esclusivamente per i comuni della prima zona rossa del lodigiano e a Vo, in Veneto, ma adesso la misura è stata applicata a tutto il territorio nazionale .
Grazie ad una circolare del Ministero dell’Interno del 13 marzo 2020 è stato disposto che dal 10 marzo al 3 aprile 2020 vengano sospesi i termini di 90 giorni per la notificazione delle multe. Chi avesse ricevuto la notifica di una sanzione amministrativa deve invece sapere che i termini per il pagamento della sanzione in misura ridotta e quelli per l’eventuale ricorso sono stati sospesi .
Cosa significa? Chi intendesse pagare la sanzione in misura ridotta entro i 60 giorni dalla notifica deve considerare che i termini torneranno a decorrere, a meno di ulteriori disposizioni, a far data dal 4 aprile 2020, mentre chi volesse impugnare il verbale innanzi ad un Giudice di Pace, dovrà sempre far riferimento al termine perentorio di 30 giorni dalla notifica ma dovrà analogamente valutare se questi termini ricadono nel periodo di sospensione dal 10 marzo al 3 aprile 2020.
La decorrenza dei termini, quindi, tornerà in vigore a partire dal 4 aprile 2020.
19 03 2020
Ti potrebbe interessare
