Coronavirus: via libera ai Tir le domeniche e nei weekend

Il Ministero dell'Infrastrutture e dei Trasporti ha firmato il decreto che revoca temporaneamente il blocco della circolazione dei mezzi pesanti per il trasporto merci internazionale.
Il Ministero dell'Infrastrutture e dei Trasporti ha firmato il decreto che revoca temporaneamente il blocco della circolazione dei mezzi pesanti per il trasporto merci internazionale.

L’emergenza coronavirus ha costretto il Ministero dei Trasporti ad intervenire concretamente sul campo per cercare di agevolare la circolazione delle merci in un periodo particolarmente complicato per gli spostamenti come quello attuale.

Coronavirus: il decreto rimuove i divieti

Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, ha firmato il decreto di sospensione temporanea del divieto di circolazione dei mezzi pesanti nei weekend e nei giorni festivi . Il provvedimento si è reso necessario in questo periodo di emergenza dovuto alla diffusione del coronavirus ed è stato giustificato dalla notevole riduzione dei flussi di traffico veicolare sulle strade e autostrade.

Nella nota diffusa dal Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti si legge come siano stati revocati: “i divieti di circolazione nei giorni festivi sulle strade extraurbane per i mezzi adibiti al trasporto cose, di massa complessiva massima autorizzata superiore a 7,5 tonnellate, già a partire da domenica 15 marzo, e limitatamente ai servizi di trasporto merci internazionale, fino a nuove disposizioni del governo“.

Coronavirus: i paletti del decreto

Analizzando la comunicazione giunta dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti si può notare come questo divieto sia stato rimosso con riferimento ai mezzi pesanti con massa superiore a 7,5 tonnellate purché la loro circolazione sia relativa al trasporto merci internazionale .

Da questa comunicazione, quindi, restano esclusi tutti quei mezzi pesanti utilizzati per il trasporto merci all’interno dei confini nazionali.

La scelta del Ministro De Micheli è certamente da apprezzare. Allo stato attuale, infatti, mantenere i vincoli presenti prima dell’esplodere dell’emergenza coronavirus non avrebbe avuto senso e si è così provveduto ad agire di conseguenza.

Ricordiamo che molti Paesi europei stanno adottando misure restrittive ai propri confini per evitare il libero transito di cittadini da una nazione all’altra. Questi restringimenti, tuttavia, non riguardano il trasporto merci che attualmente prosegue senza particolari limitazioni.

 

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16 03 2020
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