Ecco l'autocertificazione per gli spostamenti tra regioni

Tutti coloro che dovranno spostarsi fuori dalla propria regione di residenza per motivi di lavoro, urgenza, necessità o salute dovranno portare con sé il nuovo modello di autocertificazione.
Tutti coloro che dovranno spostarsi fuori dalla propria regione di residenza per motivi di lavoro, urgenza, necessità o salute dovranno portare con sé il nuovo modello di autocertificazione.

Dal 18 maggio i cittadini italiani sono riusciti a ritrovare, seppur parzialmente, un minimo di normalità dopo due mesi trascorsi tra mille limitazioni.

L’emergenza sanitaria globale, infatti, ha imposto al Governo Conte di adottare misure restrittive sin dai primi giorni di marzo al fine di contenere il diffondersi del contagio e supportare il Sistema Sanitario Nazionale.

Dal 4 maggio è ufficialmente iniziata la Fase 2, ma la maggior parte delle restrizioni previste in precedenza sono definitivamente venute meno a partire dal 18 maggio.

Autocertificazione: ecco il nuovo modulo

Sin dalle prime settimane di marzo gli italiani hanno dovuto abituarsi a portare con sé il modulo di autocertificazione rilasciato dal Ministero degli Interni.

Questo è diventato un inseparabile compagno di viaggio per tutti quei soggetti obbligati agli spostamenti durante il periodo di limitazioni voluto dal Governo al fine di giustificare il motivo della circolazione e non incorrere in sanzioni.

A partire dal 18 maggio questo documento è diventato ormai un lontano ricordo, ma solo per gli spostamenti effettuati all’interno della regione di residenza.

Sino al 3 giugno, a meno di novità, sarà infatti obbligatorio stampare ed avere con sé il nuovo modulo di autocertificazione, che trovate a questo link , per tutti quegli spostamenti tra regioni diverse che devono avvenire esclusivamente per motivi di lavoro, necessità, salute ed urgenza.

Tra i motivi elencati sopra non rientra la visita ai congiunti, che tanto ha fatto discutere quando è stata decretata la Fase 2. Questi saranno possibili soltanto a partire dal 3 giugno, salvo il ritorno a nuove misure restrittive.

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19 05 2020
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