Eliška Junková: la donna pilota celebrata da Google

Eliška Junková è stata una delle prime donne a correre in auto ed oggi Google gli dedica un doodle particolarmente significativo
Eliška Junková è stata una delle prime donne a correre in auto ed oggi Google gli dedica un doodle particolarmente significativo

Oggi la homepage di Google mette in evidenza un doodle particolarmente originale, un’immagine che pone al centro dell’attenzione un pilota al volante di un’auto da corsa d’epoca, l’aspetto particolare è che si tratta di una donna, perché il volt0 raffigurato in questo 16 novembre è quello di Eliška Junková , l’antesignana delle pilotesse dei nostri giorni.

La storia di Eliška Junková è fatta di passione per l’automobilismo

Alžběta Pospíšilová, questo è il nome di battesimo, è nata 120 anni fa, e a seguito del primo conflitto bellico mondiale trovò lavoro in banca dove entrò in contatto con Vincenc Junek, un banchiere che sposò negli anni successivi e che aveva una grande passione per le auto. Una passione che Junková ereditò rapidamente al punto fu tra le prime donne del suo paese a maturare la licenza di guida. La svolta arrivò quando inizio a correre a fianco del marito come meccanico a bordo ; e poi passò direttamente al volante quando il compagno di mille avventure iniziò ad avere problematiche fisiche ad una mano che non gli consentivano più di gestire la leva del cambio.

Il 1928 fu l’anno che segnò Eliška Junková

Così, nel lontano 1925 trionfò nella gara Zbraslav-Jíloviště guidando una Bugatti e iniziò ad avere risultati altisonanti fino ad ottenere un portentoso quinto posto nel 1928 alla Targa Florio, la mitica competizione automobilistica siciliana a cui presero parte in quell’edizione driver del calibro di Luigi Fagioli, René Dreyfus, Ernesto Maserati Tazio Nuvolari , e lei era lì, tra i grandi piloti del suo tempo a correre per la vittoria!

Le corse però possono avere anche un risvolto tragico, come Junková stessa ha potuto constatare sempre nel 1928 quando in un incidente di gara al  Nürburgring perse la vita il marito. Un episodio così forte da spingerla a lasciare il mondo delle corse e a dedicarsi alla scoperta di opportunità commerciali per conto di Ettore Bugatti, un amico speciale legato indissolubilmente alla storia dell’auto. Non corse mai più anche se non disdegnò di presenziare a degli incontri in cui c’erano diversi proprietari di Bugatti.

Eliška Junková è un’eroina per le donne di oggi che vogliono correre

Il suo esempio rappresenta di certo una storia a cui ispirarsi per tutte le donne che hanno la passione per le auto e le competizioni, pioniera e piena di entusiasmo, Eliška Junková ha cambiato il modo di vedere le corse tingendole di rosa ed apportandovi quel tocco femminile capace di renderle più avvincenti.

 

 

 

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16 11 2020
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