Fase 2: dal 18 maggio addio all'autocertificazione

Da lunedì 18 maggio non sarà più necessario portare con sé l'autocertificazione per giustificare gli spostamenti effettuati all'interno della propria regione di residenza.
Da lunedì 18 maggio non sarà più necessario portare con sé l'autocertificazione per giustificare gli spostamenti effettuati all'interno della propria regione di residenza.

Entra finalmente nel vivo la tanto acclamata Fase 2. Dal 4 maggio il Governo Conte ha allentato parzialmente le restrizioni che aveva adottata a partire dai primi giorni di marzo, ma inizialmente molte delle limitazioni già presenti in passato erano rimaste immutate.

Con l’ultimo intervento governativo, invece, a partire dal 18 giugno si potrà finalmente tornare ad una parziale libertà seppur rispettando sempre alcune fondamentali precauzioni.

Fase 2: addio all’autocertificazione in regione

Uno dei passaggi più importanti presenti nell’ultimo Decreto Legge approvato dal consiglio dei ministri riguarda la possibilità di poter effettuare gli spostamenti all’interno della propria regione di residenza per qualunque motivo senza l’obbligo di doversi giustificare in caso di controllo.

Finalmente, quindi, si può dire addio alla tanto odiata autocertificazione, il modulo rielaborato più volte e diventato il vero tormentone del periodo di restrizioni.

Da lunedì 18 maggio, quindi, si potrà tornare alla normalità di un tempo sempre rispettando le regole di distanziamento sociale.

Fase 2: sì all’autocertificazione fuori regione

Dal 18 maggio e fino al 2 giugno, invece, l’autocertificazione sarà obbligatoria per tutti quei soggetti che avranno la necessità di spostarsi fuori dalla propria regione di residenza.

In questo caso si dovrà portare con sé il documento ed indicare nello stesso il perché dello spostamento che, ricordiamo, potrà avvenire ed essere giustificato esclusivamente per motivi di lavoro, di salute, per rientrare presso il proprio domicilio e per estreme necessità.

Fase 2: i vincoli fuori Regione

Da lunedì 18 maggio si potrà quindi tornare ad una parvenza di normalità poiché cadranno tutti quei vincoli agli spostamenti che hanno caratterizzato i mesi di marzo ed aprile e costretto milioni di italiani a stare rinchiusi in casa.

Si potrà quindi prendere la macchina per fare una passeggiata, andare a trovare i propri amici, andare a fare shopping. Tutto ciò, però, nel rispetto del divieto di creare assembramenti perché il distanziamento sociale dovrà sempre essere rispettato.

Fino al 2 giugno, invece, non si potrà viaggiare al di fuori della propria regione di residenza se non per i motivi indicati in precedenza.

Chi dovesse spostarsi fuori dalla regione senza un giustificato motivo rischia una sanzione da da 400 a 3.000 euro.

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17 05 2020
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