Fase 2: ecco le Case pronte a riavviare la produzione

Le varie Case costruttrici sono già pronte a riavviare la produzione. In Italia FCA ha siglato una intesa con le associazioni sindacali, mentre in Germania si pensa alla ripartenza già entro aprile.
Le varie Case costruttrici sono già pronte a riavviare la produzione. In Italia FCA ha siglato una intesa con le associazioni sindacali, mentre in Germania si pensa alla ripartenza già entro aprile.

Marzo 2020 passerà alla storia come il mese più traumatico per le Case automobilistiche. L’emergenza sanitaria globale ha colpito praticamente tutti i costruttori , ma adesso è già tempo di pensare alla ripartenza.

Il nostro governo ha parlato esplicitamente di una Fase 2, cioè di un periodo che seguirà quello delle restrizioni in vigore da inizio marzo, nel quale si dovrà tentare di mettere nuovamente in moto la macchina produttiva del Paese tutelando al contempo la salute degli operai.

Le Case costruttrici non hanno perso tempo e si sono già organizzate per riprendere le attività non appena le restrizioni governative verranno allentante.

Fase 2: le scelte di FCA e Ferrari

In Italia si sta creando molta confusione a livello regionale per delineare quella che sarà la Fase 2. Alcuni governatori, infatti, predicano prudenza, mentre altri, complice un basso o nullo livello di contagi, vuole anticipare i tempi.

A prescindere da quelle che saranno le singole decisioni, c’è da sottolineare come sia la Ferrari che il Gruppo FCA abbiano già studiato misure efficaci per la tutela dei lavoratori.

FCA ha trovato un accordo con le sigle sindacali, benedetto anche dal professore Burioni, con il quale sarà garantita la distanza minima di sicurezza nei siti produttivi, nonché tutte quelle misure atte a sanificare i locali ed evitare qualsiasi rischio per gli operai.

Ferrari, invece, ha previsto un piano di tutele per i propri dipendenti impegnati nella catena produttiva e potrebbe anche essere la prima azienda a sperimentare la app Immuni.

Fase 2: le scelte degli altri costruttori

A livello europeo gli altri costruttori sono decisamente in anticipo rispetto all’Italia. Per Volkswagen, ad esempio, la Fase 2 ha preso il via già ad inizio settimana per quel che riguarda lo stabilimento di Zwickau, in Germania, ed identica scelta è stata adottata anche dalla Volvo .

La Casa svedese, però, si è spinta oltre ed ha riaperto anche gli uffici della sua sede di Goteborg eliminando così l’opzione telelavoro.

Ripartenza graduale attesa nelle prossime settimane anche per Audi . La ripresa delle attività su scala mondiale, concordata con la rete distributiva, sarà coordinata con il Gruppo Volkswagen. Alla base del riavvio della produzione vi è un pacchetto completo di misure volto a garantire la sicurezza dei collaboratori.

Sulla stessa linea della Casa di Ingolstadt è la decisione della Mercedes di far ripartire gli stabilimenti di Amburgo, Berlino e Untertuerkheim la prossima settimana attuando norme di sicurezza rigide dal punto di vista sanitario.

Maggiore tutela, invece, da parte di Toyota. Il costruttore giapponese, infatti, ha deciso di riavviare la produzione in Polonia a partire dal 21 aprile, mentre le fabbriche situate nei territori più colpiti saranno costrette a restare ancora chiuse.

 

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21 04 2020
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