Ferrari Enzo: incidente col "fattorino" al volante | Video

Giornata da dimenticare per l'acquirente di una Ferrari Enzo usata, che aspettava con gioia la fiammante "rossa", prima del crash.
Giornata da dimenticare per l'acquirente di una Ferrari Enzo usata, che aspettava con gioia la fiammante "rossa", prima del crash.

Una rara Ferrari Enzo si è schiantata mentre si apprestava a finire nelle mani del nuovo proprietario. L’hypercar del “cavallino rampante” era condotta da un addetto alle consegne. Secondo alcune ricostruzioni, il tizio al volante avrebbe perso il controllo del mezzo, piombando su una Honda Jazz , dall’altro lato della strada. Per fortuna nessuno si è fatto male, anche se i danni piuttosto seri riportati dalla “rossa” fanno leccare le ferite agli appassionati.

Immagino lo stato d’animo di chi aspettava a braccia aperte la consegna di questo esemplare, acquistato di seconda mano. Anche l’assicuratore avrà avuto i suoi tormenti, dopo aver appreso la notizia. L’incidente ha preso forma lungo la Victoria Avenue, sull’isola britannica di Jersey, nel Canale della Manica. Pare che l’intestatario del modello sia della vicina isola di Guernsey.

Ricordiamo che la Ferrari Enzo è nata nel 2002 per omaggiare il fondatore della casa di Maranello. Il nome portato in dote è impegnativo, ma i contenuti sono all’altezza. Discendente di una stirpe lanciata dalla GTO nel 1984 e poi proseguita con la F40 del 1987 e la F50 del 1995, questa “rossa” eleva ancora più alto i contenuti della loro eccellenza. Dotata di un telaio in fibra di carbonio e di soluzioni da corsa, gode della spinta di un motore V12 aspirato da 6.0 litri, in grado di sviluppare oltre 660 cavalli di potenza, per una velocità massima superiore ai 350 km/h.

Sublime il suo look, non ispirato da modelli storici, ma legato concettualmente alla tradizione del marchio, pur se vocato al futuro. In totale la Ferrari Enzo ha preso forma in 400 esemplari, l’ultimo dei quali costruito per essere donato a Papa Giovanni Paolo II , nel 2005. Il Santo Padre mise all’asta l’auto, per dare in beneficienza l’intera somma ricavata. Un lodevole atto per un fine nobile. Ignobile, invece, la fine della vettura protagonista del crash inglese che, tuttavia, potrà essere recuperata, dopo una lunga e costosa sosta in officina.

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

08 10 2022
Link copiato negli appunti