Google Maps: si potranno pagare i parcheggi in-app

Con l’ultimo aggiornamento di Google Maps si potranno pagare i parcheggi all’interno dell’app, si visualizzeranno i semafori e perfino, si potrà verificare il livello di incidenza del CoVid-19 prima di arrivare in una determinata area.

Google Maps: tante novità all’orizzonte

Son passati oramai 15 anni da quando il software di casa Google destinato alla navigazione è approdato sul mercato. Col tempo, è diventato sempre più un perfetto alleato della vita di tutti i giorni. Periodicamente, BigG rilascia nuove features e opzioni incredibili nel suo servizio di navigazione che, oramai, diventa indispensabile per moltissimi utenti.

In primis, segnaliamo l’introduzione dei semafori nella mappa; dopo aver visto gli avvisi dei lavori stradali, i segnali per gli autovelox e limiti di velocità, Google ora vuole introdurre anche i semafori, visibili sia in mappa che nella navigazione stessa. Al momento, arriveranno solo nelle app Android e iOS  e nella versione web di Maps, ma solo in territorio statunitense. Da noi è attesa per il prossimo futuro.

G maps

Una seconda gradita novità riguarda la possibilità di pagare i parcheggi direttamente con Google Maps . Anche qui, dovremmo avere un po’ di pazienza. Al momento, la funzione è in testing in Texas. Il pagamento sembra avvenire con Google Pay.

Unitamente a ciò, Maps segnala quali sono i ristoranti che effettuano consegne a domicilio, feature introdotta nel periodo Coronavirus. Adesso , l’azienda vorrebbe implementare una funzione che consentirebbe a chiunque di visualizzare rapidamente su PC e smartphone i focolai di CoVid-attivi. Non è chiaro però se questa funzione sarà attiva solo in alcuni Paesi.

Fra i minor update, citiamo la possibilità di vedere le nuove impostazioni dedicate al tab delle schede salvate. Adesso, con alcune modifiche, Google permetterà una maggiore organizzazione della sezione grazie all’aggiunta dei filtri di ricerca che servono per cercare i luoghi preferiti registrati di recente o che si trovano vicino alla propria posizione. Infine, arriva il bike sharing. Con questa piccola ma sostanziale introduzione, Maps permetterà di controllare la disponibilità di bici in una zona, proprio come avviene su Urbi. Tuttavia, anche qui, la feature appare solo in dieci città del mondo. Attendiamo un rollout globale.

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22 09 2020
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