Incentivi auto: dal 1° settembre disponibili i nuovi fondi

A partire dal primo settembre sarà possibile accedere nuovamente sulla piattaforma del MISE per la prenotazione del contributo per l’acquisto di veicoli a basse emissioni di CO2.
A partire dal primo settembre sarà possibile accedere nuovamente sulla piattaforma del MISE per la prenotazione del contributo per l’acquisto di veicoli a basse emissioni di CO2.

Sono stati mesi duri per il settore auto quelli appena trascorsi. Lo scoppio della crisi sanitaria e la conseguente crisi economica globale dovuta al blocco della circolazione ha messo in ginocchi l’intera filiera dando il via ad una crisi senza precedenti. Il nostro governo, dopo settimane di contrasti, è finalmente intervenuto con il Decreto Agosto mettendo a disposizione incentivi auto che hanno coinvolto anche le vetture Euro 6 meno inquinanti ed il successo è stato immediato .

Incentivi auto: i nuovi fondi dal 1° settembre

I fondi stabiliti nella precedente tranche sono andati esauriti in pochissimo tempo, segno che la strada degli incentivi auto seguita dal governo è quella corretta, ed a partire da oggi 1 settembre è possibile accedere nuovamente sulla piattaforma ecobonus.mise.gov.it per la prenotazione del contributo per l’acquisto di veicoli a basse emissioni di categoria M1 .

Il fondo automotive è stato rifinanziato con ulteriori 400 milioni di euro dal decreto Agosto, ma il provvedimento ha suddiviso la fascia di emissioni di C02 compresa tra 61-110 g/km in due fasce di emissioni comprese tra 61-90 g/km e 91-110 g/km.

Per l’originario ecobonus introdotto con la Legge di Bilancio 2019 sono stati stanziati 100 milioni per l’acquisto di autovetture comprese nelle fasce tra 0-20 g/km Co2  e 21-60 g/km Co2 , ed inoltre sono stati stanziati 50 milioni per l’erogazione dei contributi aggiuntivi introdotti con il decreto Rilancio per le medesime fasce.

Per le auto di fascia superiore sono stati stanziati, invece, 250 milioni di cui 150 per  la fascia 61-90 g/km e 100 per la fascia 91-110 g/km. Queste risorse serviranno a finanziare fino al 31 dicembre 2020 il contributo per l’acquisto dei nuovi veicoli con o senza rottamazione.

L’intento del governo nell’ampliare gli incentivi auto anche alle vetture delle fasce di emissioni più alte (quindi le Euro 6 termiche), complice anche le notevoli e giustificate pressioni dei costruttori, è stato quello di invogliare i cittadini a svecchiare un parco auto circolante tra i più anziani d’Europa e visto il successo riscontrato si può dire che si sta andando nella direzione corretta.

I contributi concessi per le fasce di emissioni 0-20 g/km e 21-60 g/km sono così distinti:

  • 0-20  g/km: 6.000 euro con rottamazione e 4.000 senza rottamazione;
  • 21-60 g/km: 2.500 euro con rottamazione e 1.500 senza rottamazione.

Fino al 31 dicembre 2020, oltre agli incentivi sopra indicati, si potrà godere di una ulteriore detrazione pari a 2.000 euro in caso di rottamazione e pari a 1.000 senza rottamazione.

Per quanto riguarda, invece, le due nuove fasce di emissioni 61-90 g/km e 91-110 g/km sono stati ridefiniti i contributi messi a disposizione:

  • 61-90 g/km: 1.750 euro con rottamazione e 1.000 euro senza rottamazione;
  • 91-110 g/km: 1.500 euro con rottamazione e 750 euro senza rottamazione.

L’ecobonus relativo alle due nuove fasce potrà essere richiesto per i veicoli acquistati e immatricolati dal 15 agosto 2020.

 

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01 09 2020
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