Ionity: l’azienda installa la 250° stazione di ricarica

Per chi non conoscesse Ionity, segnaliamo che è un’azienda nata nel 2017 che si prefigge lo scopo di portare la fast-charge per i veicoli elettrici in Europa; quest’anno ha festeggiato l’installazione della 250°esima stazione di ricarica. Adesso sono oltre 1000 i punti dove poter caricare il proprio mezzo. L’ultimo annuncio si è avuto sei mesi fa, con il traguardo dei 200 siti. All’interno dell’azienda sono presenti grossi brand come BMW, Mercedes e Volkswagen , i quali vogliono rendere operative ben 400 stazioni entro la fine dell’anno corrente.

Ionity vuole scuotere il mercato

Sicuramente lo scoppio della pandemia mondiale ha portato un rallentamento eccessivo alle operazioni, le quali possono far slittare il traguardo prefissato dall’azienda. Precisamente si notano 251 colonnine operative, capaci di ricaricare fino a 250 kW. In arrivo a breve altre 49; sul suolo nostrano ce ne sono 7 e 10 sono in arrivo. Se ne attendono altre 13 per un totale di 30; tuttavia la ricarica si basa su un costo fisso di 0,79 euro per kWh. Quando vi sarà una rete completa sicuramente il viaggio con un veicolo elettrico in Europa sarà reso più agevole.

L’aumento del costo della ricarica delle auto elettriche è aumentato, andando a sviscerarsi per kWh; prima si pagava un costo fisso di 8 euro invece, a prescindere dalla quantità di kWh utilizzati. L’avvio ufficiale di tale modifica è iniziato lo scorso 31 dicembre.

Ovviamente è un costo più elevato della media dei prezzi delle colonnine, anche se i partner come i Mobility Service Provider MSP potranno offrire ai clienti degli sconti interessanti. Fra quale sti citiamo Mercedes, che afferma che gli utenti potranno pagare solo 0,29 euro a kWh; Audi propone la tariffa di 0,33 euro a kWh.

Enel X dal suo canto, sta aumentando le sue colonnine e la lotta con il colosso è appena iniziata, anche se c’è da dire che l’opzione proposta da Ionity è sembrata un’abile mossa di marketing, anche perché le stazioni proposte in giro sono quasi tutte dei partner. Tale operazione ricorda quella fatta da Tesla per le elettriche, con un’apertura completa verso tutti i veicoli che hanno un connettore CSC Combo.

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05 07 2020
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