Meno controlli, più denunce: ora è tolleranza zero

La Polizia di Stato sta continuando il proprio lavoro di controllo delle strade e ha ormai superato quota 2 milioni di controlli nel giro di pochi giorni: rimane alto il numero delle denunce.
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La Polizia di Stato sta continuando il proprio lavoro di controllo delle strade e ha ormai superato quota 2 milioni di controlli nel giro di pochi giorni: rimane alto il numero delle denunce.

Gli ultimi dati provenienti dal Ministero dell’Interno descrivono una situazione del tutto interessante circa la situazione di controlli e denunce sulle strade italiane : nonostante un calo dei controlli, infatti, resta comunque alto il numero delle denunce registrate, segno del fatto che ancora troppe persone si spostano sul territorio senza averne motivi validi.

Oltre 2 milioni di controlli

Con i dati della giornata di ieri sono stati superati i 2 milioni di controlli accertati da quando la stretta sugli spostamenti è stata comunicata da Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. Una cifra altissima, frutto del lavoro costante sulle strade per imporre la stretta e far capire a tutti quanto importante sia evitare gli spostamenti per combattere il Coronavirus.

Controlli e denunce

Nonostante sia sceso il numero dei controlli, il numero delle denunce rimane per il terzo giorno consecutivo sopra quota 10 mila: sono ormai quasi 100 mila gli italiani che dovranno fare i conti con la denuncia subita in questi giorni, con situazioni più o meno gravi in base alle testimonianze fornite sopra i moduli di autocertificazione presentati alle autorità responsabili del controllo.

I dati della Protezione Civile dimostrano che il “lock down” sta funzionando: dopo giorni di isolamento, la situazione ha iniziato lentamente a migliorare. Occorre tenere serrato l’isolamento, tentando anzitutto di limitare gli spostamenti non autorizzati ed evitando dichiarazioni mendaci che nascondono allontanamenti irresponsabili che potrebbero causare nuovi focolai. In ballo c’è la salute di tutti: restiamo a casa.

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23 03 2020
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