Mitsubishi fuori dall’Europa: ecco la drastica decisione

Drastica decisione per Mitsubishi: la storica azienda giapponese, a seguito dei duri mesi di crisi, decide di non produrre più il nuovo Pajero e ridimensiona la sua offerta commerciale, dicendo addio all’Europa.

Mitsubishi: addio anche alla Pajero e Outlander

Per chi non lo sapesse, Mitsubishi fa parte di una triplice alleanza insieme a Renault e Nissan ; l’azienda ha deciso di non voler portare nuove auto nel nostro continente e continuerà a vendere le auto nella sua terra supportandole fino a fine del periodo di vita.

La decisione presa dalla compagnia è molto importante ed è il simbolo di questa crisi profonda che l’attuale scenario pandemico ha creato (o che ha aiutato ad alimentare), L’ex Zaibatsu nipponico un tempo era nelle prime file del mercato, ai tempi della seconda guerra mondiale grazie ai suoi caccia Zero A6M. Adesso però notiamo solo un’azienda sull’orlo del declino, anche aggravata a causa dell’emergenza CoVid-19 che ha distrutto diverse economie locali e mondiali. Il solo settore dell’automotive infatti, ha subito un drastico colpo e a fine anno, quasi tutti i costruttori chiuderanno con il 25% in meno di entrate rispetto alla media annuale.

Mitsubishi per esempio, ha affermato di preveder la perdita più grande degli ultimi 16 anni, anche a causa del rallentamento delle vendite a livello globale e per via della pandemia da Coronavirus. Il costruttore giapponese, già facente partner dell’alleanza Renault e Nissan, attende un bilancio con ben 360 miliardi di yen in meno nell’anno fiscale in corso. Stiamo parlando di ben 2.9 miliardi di euro, superiore alla crisi del 2004, quando l’azienda perse 475 miliardi di yen per via dei modelli difettosi.

Senza contare che la compagnia nipponica, oltre ad aver deciso di chiudere i ponti con l’Europa, ha affermato di chiudere lo stabilimento che produce Pajero e Outlander già nella prima metà del 2021. L’amministratore delegato Kato Takao , in una digital conference emersa di recente, ha affermato:

Stiamo affrontando una crisi che non ha precedenti nel settore delle quattro ruote per via della pandemia su scala globale.

Nella presentazione del piano aziendale fino al prossimo 2022 però, Mitsubishi ha dichiarato una riduzione dei costi operativi del 20% e diverse misure che favoriranno il pensionamento ed eviteranno le nuove assunzioni.

Il costruttore asiatico ha inoltre affermato di concentrare le sue attività nei Paesi del sud-est asiatico, l’area di riferimento principale per la compagnia nipponica. Un gran peccato dover salutare così un’azienda leader che ha fatto la storia dell’automotive.

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28 07 2020
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