Opel Ampera: la storia della berlina che anticipò il futuro

Introdotta nel corso del 2011, la berlina Opel Ampera - gemella della Chevrolet Volt - era dotata della tecnologia Voltec che prevedeva la propulsione elettrica E-REV ad autonomia estesa.
Introdotta nel corso del 2011, la berlina Opel Ampera - gemella della Chevrolet Volt - era dotata della tecnologia Voltec che prevedeva la propulsione elettrica E-REV ad autonomia estesa.

La Opel Ampera, svelata come concept car al Salone di Ginevra del 2009, è stata la vettura che ha sdoganato la propulsione elettrica. Eletta Auto dell’Anno 2012, era dotata della tecnologia Voltec con la propulsione elettrica E-REV ad autonomia estesa.

Infatti, la Opel Ampera era equipaggiata con il doppio propulsore elettrico da 150 CV di potenza complessiva e 370 Nm di coppia massima. Tuttavia, era previsto anche il motore a benzina 1.4 Ecotec da 86 CV di potenza che fungeva da generatore per il pacco delle batterie da 16 kWh. Quest’ultimo, nella modalità di guida elettrica, garantiva fino a 80 km di autonomia massima.

Gemella della Chevrolet Volt, dato che all’epoca la Casa del Fulmine faceva parte del gruppo General Motors, la Opel Ampera misurava 450 cm in lunghezza e 269 cm nel passo. Nel 2016 doveva essere sostituita dalla Ampera-e, modello ‘alter ego’ della Chevrolet Bolt, ma non fu mai commercializzata perché Opel entrò nel gruppo PSA. Disponibile anche sul mercato italiano dal 2011 al 2015, la Opel Ampera è stata immatricolata in soli 143 esemplari, di cui attualmente 118 risultano ancora circolanti.

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08 03 2023
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