PSA: Tavares nega la revisione della fusione con FCA

Il CEO di PSA Carlos Tavares, ha negato ufficialmente qualsiasi proposta di revisione nell’aria circa i termini contrattuali della fusione con il grande gruppo FCA . Dopo la crisi economica dovuta all’attuale emergenza sanitaria in corso, si vociferava che si sarebbero rivisti gli accordi prima della stipula definitiva. Adesso invece, la smentita di Tavares rassicura tutti sul destino del grande accordo del decennio.

PSA-FCA: cambiare idea non sarebbe corretto

A seguito del crollo del mercato finanziario nel settore dell’automotive , abbiamo assistito ad una voce di corridoio che prevedeva una revisione del contratto di fusione fra PSA e FCA. A riporta le parole di Tavares, presidente del gruppo francese, è il portale di Automotive News, il quale ha ribadito nel corso dell’assemblea annuale con gli azionisti, il ruolo della compagnia in tutto ciò e i chiarimenti a seguito dei leaks emersi nelle scorse settimane.

Il “no” secco a Phtrust sembra aver placato gli animi. Per Tavares, ora più che mai, l’accordo con FCA è fondamentale ed importantissimo per il futuro della compagnia e della sopravvivenza della rivale. La fusione porterà infatti un notevole risparmio sui costi vivi nell’industria. La joint venture è inoltre a vantaggio di PSA, in quanto l’altra metà ha ricevuto un prestito di oltre 6,3 miliardi di euro dal Governo italiano , mentre l’azienda francese naviga ancora in alto mare. Inoltre Tavares ha ribadito che bisogna essere dei professionisti: al momento della firma, PSA è stata convinta di aver trovato un equilibrio soddisfacente per ambo le parti; indi ragion per cui, non sarebbe giusto cambiar idea all’ultimo.-

PSA-FCA: cosa succederà? Nell’assemblea il CEO della società oltralpe ha affermato che l’accordo porterà benefici per tutte e due le realtà, oltre che per le singole case costruttrici per i prossimi dieci anni e anche di più. Tavares rincara la dose, aggiungendo anche che più di 25 team differenti stiano lavorando alla partnership congiunta con FCA e affermando di non temere le misure antitrust (ipotetiche per ora) che potrebbe avanzare l’Unione Europea. Si possono dormire sonni tranquilli secondo il CEO; la UE avrebbe approvato preventivamente oltre 10 dossier su 20.

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28 06 2020
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