Salone dell'auto di Ginevra: l'edizione 2021 non si farà

Il Salone dell'auto di Ginevra non si terrà nemmeno il prossimo anno a seguito delle defezioni di numerose Case costruttrici. La Fondazione sta pensando di vendere il format per dare un futuro.
Il Salone dell'auto di Ginevra non si terrà nemmeno il prossimo anno a seguito delle defezioni di numerose Case costruttrici. La Fondazione sta pensando di vendere il format per dare un futuro.

Dopo aver dovuto rinunciare all’ultimo minuto alla celebrazione dell’edizione 2020, gli organizzatori del Salone dell’Auto di Ginevra hanno comunicato che anche il prossimo anno la storica kermesse svizzera non si terrà.

Le conseguenze della crisi sanitaria ed economica che hanno travolto il mondo dell’auto si stanno quindi facendo sentire ancora oggi ed è probabile che all’annuncio degli organizzatori del Salone dell’auto di Ginevra possa, a breve, far seguito anche quelli di altre importanti manifestazioni mondiali.

Salone di Ginevra: si tratta per la vendita

La decisione di non organizzare l’edizione 2021 del Salone dell’auto di Ginevra è stata comunicata dalla Fondazione responsabile dell’evento nel corso di una conferenza stampa online tenuta presso il Palaexpo.

Il Comitato e il Consiglio di fondazione hanno motivato la scelta di non organizzare l’evento del 2021 perché la maggior parte degli espositori hanno dichiarato in un sondaggio che probabilmente non avrebbero partecipato, preferendo invece tornare al Salone nel 2022.

Le Case automobilistiche, da alcuni anni, hanno preferito disertare i classici appuntamenti con media e pubblico dei vari Saloni dell’auto preferendo effettuare le presentazioni delle ultime novità online. Il perché di questa scelta è ovviamente legato a fattori economici e la attuale crisi finanziaria non ha fatto altro che accentuare questa nuova politica.

La Fondazione ha poi comunicato di voler promuovere la cessione del format alla società che gestisce la fiera di Ginevra con l’obiettivo di riuscire a far svolgere ugualmente il più importante evento fieristico svizzero che nel 2019 ha attirato oltre 600.000 visitatori e più di 10.000 giornalisti da tutto il mondo.

I motivi alla base della decisione di vendere il format sono dovuti anche ad un incrinarsi dei rapporti con il Cantone di Ginevra. Dopo l’annullamento dell’edizione 2020, infatti, la Fondazione aveva chiesto al Cantone un sostegno finanziario per coprire le perdite stimate in 11 milioni di franchi svizzeri e per poter preparare una nuova edizione.

Nei primi giorni di giugno il Gran Consiglio aveva approvato un prestito alla Fondazione pari a 16,8 milioni di franchi svizzeri a fronte della cessione del know how e dell’assicurazione dello svolgimento nel 2021, ma la Fondazione ha deciso di non accettare la proposta.

La Fondazione non ha infatti considerato i termini del prestito come una garanzia di stabilità finanziaria a lungo termine anche perché, entro il 2021, l’associazione avrebbe dovuto restituire un milione di franchi al Cantone svizzero.

 

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01 07 2020
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