Guida all’acquisto di un’auto usata

Data la grande quantità di proposte e offerte disponibili sul mercato, abbiamo deciso di realizzare questa guida all’acquisto auto usata per aiutare i nostri lettori ad orientarsi nel complesso mondo del mercato automobilistico che offre tantissime soluzioni per chi desidera comprare un’auto usata. Innanzitutto è doveroso precisare che, prima di procedere all’acquisto di una macchina usata, è possibile raccogliere informazioni e farsi un’idea generale sui prezzi consultando i vari siti web presenti in rete. Il punto di riferimento principale è la rivista “Quattroruote” che è stata riconosciuta anche dall’Istat come fonte ufficiale per la quotazione delle auto usate il cui prezzo varia in base ad una serie di fattori. I principali sono: anno di immatricolazione, numero di chilometri e modello. Ovviamente, quando si valuta l’acquisto di un’auto usata occorre tener presente anche l’alimentazione, il motore ed eventuali optional, senza dimenticare lo stato di manutenzione e l’usura delle gomme. Queste valutazioni vanno fatte con molta attenzione e, talvolta, potrebbe essere necessario anche l’aiuto di un occhio esperto al fine di non incorrere in spiacevoli sorprese. Proprio per questo motivo, nel corso di questa guida, snoccioleremo una serie di consigli per comprare un’auto usata .

Consigli per acquisto auto usata

In linea generale, prima di procedere all’acquisto di un’auto usata, consigliamo di non improvvisarsi “esperti” del settore. Come abbiamo già sottolineato, il mercato offre tantissime soluzioni ma le valutazioni da fare prima di comprare un’auto usata sono tante. Quindi, se non sapete da dove iniziare, affidatevi a qualcuno che ne capisca qualcosa in più di voi. Tanto per iniziare è importante ricordare che quando si compra un’auto usata, oltre al prezzo di acquisto ci sono altre spese da sostenere. Ad iniziare dal passaggio di proprietà , ossia l’adempimento burocratico che consente di trascrivere nei registri pubblici il passaggio dell’auto da un soggetto all’altro. Il costo varia in base al tipo di veicolo, si parte da un minimo di 150 euro – per le auto usate più piccole – fino ad un massimo di 605 euro per i veicoli più grandi. Questo costo deve essere necessariamente sostenuto, sia che l’acquisto avvenga da un privato, sia che l’auto venga comprata in concessionaria. Un’altra spesa da sostenere potrebbe essere legata al trasporto della vettura, qualora l’auto usata da acquistare si trovi in una regione o in una città diversa da quella in cui si risiede.

Auto usate: meglio comprare da privati o concessionari

Acquistare un’auto usata da un concessionario o da un privato? Questa è la domanda che si pongono tutti coloro che sono in procinto di acquistare auto usate . Veniamo subito al punto: non esiste una risposta univoca per questo quesito, ma ci sono comunque delle grandi differenze a seconda che l’acquisto avvenga da un privato o da un concessionario.

Nel primo caso, l’acquirente non ha alcuna garanzia sul chilometraggio e sull’effettivo funzionamento di tutte le componenti – meccaniche ed elettroniche – dell’auto usata. Quindi, nel caso in cui dovessero sorgere problemi derivanti dal malfunzionamento della vettura, il cliente non potrà appellarsi ad alcuna garanzia e dovrà sostenere eventuali costi legati alla riparazione dell’auto usata acquistata. In alcuni casi, si può proseguire per le vie legali che, spesso, sono tortuose e molto lunghe.

Al contrario, acquistare un’auto usata da un concessionario significa godere di una garanzia che copre per alcuni anni la vettura da eventuali guasti meccanici ed elettronici. Inoltre, alcune concessionarie ufficiali, aderiscono a programmi di certificazione dell’usato. In altri termini, le auto usate in vendita sono controllate e certificate direttamente dalla casa produttrice attraverso un attento processo finalizzato a garantire ai clienti un acquisto sicuro.

Inutile precisare che l’acquisto di un’auto usata in concessionaria richiede, il più delle volte, un investimento economico maggiore proprio in virtù della garanzia. Al contrario, comprare l’auto usata da un privato significa risparmiare sui costi, fatta eccezione per il passaggio di proprietà che, in genere, è a carico dell’acquirente.

Quale alimentazione scegliere?

Anche in questo coso dobbiamo ammettere che non esiste una risposta che vale per tutti. Il motore e l’alimentazione dell’auto usata che andrete ad acquistare influiranno molto sui consumi e sulla manutenzione, quindi la scelta deve essere fatta con attenzione. Spesso, l’imbarazzo della scelta è tra benzina e diesel, GPL e metano. Andiamo con ordine.

Benzina

I motori con alimentazione benzina sono quelli che, in genere, richiedono meno manutenzione e, anche dopo aver percorso tanti chilometri, difficilmente causano problemi. Tuttavia, il costo della benzina risulta essere il più alto tra i carburanti e i proprietari di auto con motore benzina, soprattutto di grossa cilindrata, si ritrovano ad andare più frequentemente a fare rifornimento. Il discorso cambia per le citycar che, grazie ai motori piccoli e al numero di cavalli contenuti, si rivelano un buon compromesso per chi è alla ricerca di un’auto usata a benzina che consumi poco in città.

Gasolio

Il diesel è sicuramente più economico rispetto alla benzina e le auto diesel tendono ad essere più contenute nei consumi. Tuttavia, chi vive nelle grandi città deve fare i conti con blocchi del traffico ed aree ZTL che non consentono l’accesso ad auto con motori diesel.

GPL o Metano

Un altro dilemma è legato alla scelta tra GPL o metano. Questi due carburanti sono, in assoluto, i più economici presenti sul mercato.

Le auto alimentate a GPL hanno consumi molto bassi ed il risparmio rispetto ad un auto alimentata a benzina arriva fino al 50%. I distributori di GPL sono presenti in tutte le regioni d’Italia, quindi non c’è alcun tipo di problema di rifornimento per chi si sposta tra una regione e l’altra.

Le auto a metano consentono di risparmiare ulteriormente rispetto al GPL, ma la rete di distributori è meno capillare. In sintesi, chi percorre molti chilometri e intende risparmiare sul carburante può tranquillamente optare per le vetture con alimentazione metano o GPL.

Tuttavia, è importante tener presente due cose: in primo luogo queste auto usate richiedono un’attenta manutenzione e anche un costo per la revisione periodica degli impianti. In secondo luogo è importante precisare che le performance di queste auto non sono ai massimi livelli in quanto l’alimentazione influisce pesantemente sulla velocità della vettura, soprattutto in fase di sorpasso.

Un’altra domanda da porsi prima di acquistare un’auto usata GPL o metano è la seguente: l’impianto è stato montato direttamente dalla casa produttrice oppure la modifica dell’alimentazione è avvenuta successivamente? Nel primo caso, se la vettura non è particolarmente datata, l’acquirente potrebbe godere ancora della garanzia della casa produttrice sull’impianto GPL o metano. In caso contrario, sarà meglio effettuare un controllo approfondito sull’impianto con l’aiuto di un meccanico di fiducia.

Come informarsi sull’effettivo valore dell’auto usata

Il valore di mercato e il prezzo di un’auto usata dipendono da una serie di criteri che abbiamo già accennato in precedenza. In base alle nostre indagini, ecco quali sono i fattori da tener presente nella valutazione di un’auto usata: anno di immatricolazione, chilometraggio, optional, tagliandi eseguiti, revisioni regolarmente effettuate, stato d’uso degli pneumatici, condizioni generali della carrozzeria e degli interni. Il punto di riferimento per stabilire il prezzo di un’auto usata è senza ombra di dubbio “Quattroruote”, una rivista mensile che dedica sempre uno spazio alle quotazioni di mercato per le auto usate. In alternativa, è possibile fare una ricerca online su siti specializzati – come AutoScout24 – e rendersi conto del prezzo medio per un’auto usata .

Quanti chilometri deve avere un’auto usata

Per rispondere a questo quesito dobbiamo necessariamente fare appello ad un classico “dipende”, in quanto il numero di chilometri di un’auto usata può essere inferiore ai 50.000 ma anche superiore ai 100.000. Nel primo caso, siamo evidentemente difronte ad un “esemplare raro” che per una serie di motivi ha percorso pochissimi chilometri. Nel secondo caso, invece, siamo difronte ad un’auto che è stata più sfruttata dal proprietario. È importante calcolare una media dei chilometri percorsi all’anno: in genere, può essere considerata come un “buon usato” una vettura che ha percorso non più di 15.000 chilometri all’anno. Occorre, tuttavia, tener presente che questa non è altro che un’indicazione di massima perché, come vedremo nel prossimo paragrafo, ci sono altri controlli da effettuare per poi fare un bilancio finale.

Quali controlli effettuare prima di effettuare un acquisto auto usata?

Ci sono dei controlli da effettuare nel momento in cui si va a visionare un’auto usata da un privato o da un concessionario. Questi accertamenti si possono suddividere in tre grandi categorie: controllo visivo, controllo meccanico e controllo basato sui documenti dell’auto usata.

Iniziamo dal più semplice ed immediato, il “controllo visivo”. Quando vi viene presentata un’auto usata in vendita, fate un giro a 360° intorno alla vettura e andate alla ricerca di eventuali imperfezioni sulla vernice che potrebbero indicare che l’auto è stata riverniciata in seguito ad un incidente. Stesso discorso per la targa, sia anteriore che posteriore: assicuratevi che sia in buone condizioni e che non sia stata ritoccata o distesa. Eventuali imperfezioni potrebbero indicare che l’auto ha subito un tamponamento. Un occhio attento dovrebbe anche controllare la presenza di macchie di ruggine sulla carrozzeria ed eventuali imperfezioni causate dall’umidità. Un altro controllo scrupoloso deve essere effettuato all’interno dell’abitacolo: volante e pomello del cambio troppo lucidi indicano che l’auto è stata utilizzata molto dal vecchio proprietario, quindi se il contachilometri mostra un numero molto basso fatevi qualche domanda e, soprattutto, fatela al venditore. Controllate anche la seduta dei sedili – soprattutto lato guida – e lo stato d’uso della pedaliera .

Passiamo ora al “controllo meccanico”. In questo caso, se siete completamente a digiuno di competenze tecniche, vi raccomandiamo di non improvvisarvi esperti e di farvi aiutare da un meccanico di fiducia. Aprite il cofano motore della vettura e controllate il colore del refrigerante che deve essere limpido. Successivamente date un’occhiata al fluido di trasmissione, se notate un colore troppo scuro – vicino al nero – o presenza di olio chiedete spiegazioni. Altri liquidi da controllare sono il liquido dei freni – che non deve essere troppo scuro – e l’olio motore che deve risultare denso e non schiumoso. Dopo aver controllato i liquidi, osservate bene il motore e assicuratevi che non sia presente alcuna perdita. Infine, se possibile, controllate – o fate controllare dal vostro meccanico – lo stato di usura della cinghia .

Il terzo “step” prevede il controllo dei documenti: fatevi mostrare il libretto di manutenzione dell’auto usata e verificate se sono stati effettuati tutti i tagliandi, revisioni ed eventuali altri interventi. Al fine di non incorrere in truffe – soprattutto quando ci si rivolge ad un privato – è fondamentale verificare che il nome del proprietario corrisponda a quello indicato sul certificato di proprietà e sul libretto di circolazione. Assicuratevi, infine che sulla vettura in oggetto non ci siano ipoteche o fermi amministrativi .

Quali documenti sono necessari per il passaggio di proprietà

Una piccola premessa per quanto riguarda il passaggio di proprietà: se acquistate un’auto usata da un concessionario è tutto più semplice in quanto l’addetto alle vendite vi seguirà passo dopo passo e vi indicherà come effettuare questo adempimento burocratico. Invece, se vi rivolgete ad un privato è importante sapere quali documenti sono necessari per il passaggio di proprietà auto .

Se pensate di delegare questa operazione ad un’altra persona – amico o parente – potete preparare una delega scaricando un modulo online e allegandovi la vostra copia del documento e quella del delegato. I documenti necessari per effettuare il passaggio di proprietà auto sono: il certificato di proprietà originale del veicolo, documento di identità e il codice fiscale delle parti (vale a dire dell’acquirente e del venditore), carta di circolazione. Attenzione, i documenti sopraindicati devono essere presentati sia in originale che in fotocopia.

Classifica delle auto usate più vendute

Adesso che conoscete tutte le informazioni necessarie per acquistare un’auto usata nel migliore dei modi e senza incorrere in brutte sorprese, vediamo quali sono le auto usate più vendute in Italia.

Tra le auto usate più ricercate e, di conseguenza, più vendute c’è sicuramente la Fiat Panda. Si tratta di una vettura che risponde alle esigenze più disparate: è adatta ai giovani ma anche alle famiglie o semplicemente a chi alla ricerca di un’auto usata dai consumi contenuti per spostarsi quotidianamente in città. Restando nella macro categoria delle “citycar e utilitarie”, non possiamo non citare la Ford Fiesta che è disponibile con alimentazione benzina, diesel e GPL. Un’altra auto intramontabile che trova ampio mercato è senza ombra di dubbio la Volkswagen Golf che, nel corso degli anni, è stata riproposta in diverse serie.

Per non soffermarci solo sulle auto di piccola cilindrata, vi diamo un’idea generale anche dei SUV usati più venduti da cui potete prendere spunto per individuare l’auto usata che meglio risponde alle vostre esigenze. Anche in questo caso, la classifica è aperta da un modello del marchio Fiat: si tratta della 500X, un SUV versatile ed elegante, adatto ad un pubblico eterogeneo senza troppe pretese. Saliamo un po’ di livello – anche dal punto di vista economico – con l’intramontabile Nissan Qashqai – considerato uno dei SUV più sicuri – e la Jeep Renegade che richiede un investimento economico sicuramente più impegnativo.

Ovviamente, la nostra classifica non è esaustiva ma sicuramente può esservi d’aiuto per orientarvi nell’acquisto di un’auto usata.

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06 07 2020
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