Lime chiude per il Coronavirus: arrivederci, monopattini

Lime toglie i propri monopattini a noleggio dai marciapiedi italiani a causa dell'impossibilità di mantenere igienizzati i mezzi durante l'emergenza per la pandemia da Coronavirus.
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Lime toglie i propri monopattini a noleggio dai marciapiedi italiani a causa dell'impossibilità di mantenere igienizzati i mezzi durante l'emergenza per la pandemia da Coronavirus.

Lime ferma i propri monopattini in Italia. Dopo aver tentato di tenere in vita il servizio attraverso uno speciale sforzo di pulizia e sanificazione dei mezzi concessi in condivisione, il gruppo ha infine ceduto alla realtà dei fatti – e probabilmente anche alla percezione degli utenti al cospetto di quella che è l’emergenza sanitaria in corso a livello mondiale.

Lime chiude tutto

Nei giorni in cui in Italia si registra l’offerta di Helbiz che regala viaggi da 20 minuti agli utenti di Milano, Torino, Roma e Verona, il concorrente Lime alza invece bandiera bianca. Gli iconici monopattini bianchi e verdi, quindi, scompariranno dai marciapiedi nelle prossime settimane per poi tornare a disposizione ad emergenza passata.

L’impatto di Lime con l’Italia non è stato semplice, soprattutto in virtù di una generale difficoltà del paese di accogliere e integrare le soluzioni di mobilità innovative. Il Coronavirus non ha fatto che rendere più problematica la questione, riducendo le persone per le strade e affievolendo l’appetibilità del servizio in virtù del fatto che le impugnature stesse dei mezzi diventano possibile veicolo di contagio.

Lock down anche per i monopattini, quindi: Lime chiude in Italia, Francia, Spagna, California e Washington State . Arrivederci a emergenza terminata, “state al sicuro” (firmato Brad Bao, CEO e fondatore Lime).

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17 03 2020
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