Apple CarPlay e Android Auto: qual è il migliore?

Apple CarPlay e Android Auto sono i due sistemi di infotainment più diffusi. Vediamo insieme caratteristiche, app compatibili e funzionalità, cercando decretare quale sia il migliore.
Apple CarPlay e Android Auto sono i due sistemi di infotainment più diffusi. Vediamo insieme caratteristiche, app compatibili e funzionalità, cercando decretare quale sia il migliore.

L’evoluzione della tecnologia sta avvolgendo ambiti sempre più larghi della vita quotidiana, e non resistono neanche le auto. Anche il settore automotive si sta evolvendo ed è sempre più frequente vedere auto connesse alla Rete ed in grado di scambiare dati utili per il monitoraggio delle performance e della sicurezza. Android Auto e Apple CarPlay sono, infatti, i due sistemi di infotainment più utilizzati a bordo delle auto di ultima generazione e che permettono alla vettura di interfacciarsi con lo smartphone, per rendere più sicura ed efficiente la guida.

I due sistemi sono strutturalmente diversi. Mentre Android Auto è, appunto, sviluppato da Google e funzionante con gli smartphone del robottino verde, Apple CarPlay è rivolto agli utenti che utilizzano iPhone. I modelli di auto che supportano le due tecnologie sono tantissimi, e in questa guida andremo a vedere le principali differenze delle ultime due versioni di questi sistemi, analizzandole e cercando di capire qual è il migliore.

Android Auto e Apple CarPlay: interfaccia

apple carplay

La dashboard di Apple CarPlay è stata studiata per essere divisa in due sezioni principali. La prima è una barra che appare sul lato sinistro del display e che indica lo stato della rete del telefono, le ultime tre app aperte e l’orologio. La seconda sezione, più grande, è una sorta di scrivania che mostra tre elementi: visualizzazione mappe, le indicazioni per raggiungere i punti di interesse e i comandi per la riproduzione della musica. Con Apple CarPlay è possibile utilizzare app di terze parti come Google Maps e Waze, che saranno visualizzate a tutto schermo mentre sulla barra laterale sinistra rimangono le ultime tre applicazioni utilizzate.

Su Android Auto, invece, non è presente nessuna divisione ma tutte le app sono contenute in un drawer per una immediata consultazione. In basso, invece, c’è una barra di navigazione con tasto Home, l’icona dell’ultima app aperta, un’icona del campanello per le notifiche e il tasto per richiamare l’assistente vocale di Google. La differenza sta nel fatto che il tasto delle notifiche su Android Auto dà la possibilità di rivederle tutte e interagire con esse, funzione che non è disponibile su Apple CarPlay.

Su Android Auto, le app aperte diventano a tutto schermo, adattandosi al rapporto di forma di 16:9, e quindi una parte dello schermo potrebbe rimanere inutilizzata. Con l’ultima versione di CarPlay che si installa con iOS 13, invece, Apple ha inserito l’adattamento automatico delle app alla risoluzione del display, in modo che le app a tutto schermo utilizzino tutto il display a loro disposizione.

Android Auto e Apple CarPlay: connessione

apple carplay

Dal punto di vista della connessione, invece, sia Android Auto che Apple CarPlay utilizzano la connessione con cavo, micro o miniUSB l’uno, e lightning per iPhone l’altro. La connessione WiFi ai due sistemi è supportata solo da alcuni modelli recentissimi di auto, a cui si aggiungono solo pochi modelli di smartphone, come gli ultimi Samsung Z Flip e Galaxy S20 .

Una volta collegato lo smartphone all’auto attraverso il cavo, il sistema della vettura avvierà Android Auto o Apple CarPlay, a seconda del device connesso. Su entrambi i sistemi troviamo a disposizione la possibilità di utilizzare lo smartphone mentre si guida, ovviamente possibilità che è stata pensata per lasciar utilizzare il device al passeggero, e non al conducente della vettura.

A differenza di quanto avviene su Android Auto, l’interfaccia di Apple CarPlay prevede un bottone per le impostazioni: queste si presentano abbastanza povere, ed è possibile impostare solo la modalità non disturbare, scegliere il tema chiaro o scuro oppure lasciare che decida il sistema in base alla luminosità nell’abitacolo e all’ora. Su Android Auto, invece, il pulsante delle impostazioni avvisa di continuare la navigazione da smartphone.

Android Auto e Apple CarPlay: funzionalità e app

android auto

Sia Android Auto che Apple CarPlay hanno integrata la compatibilità con molte app, di sicuro con le principali che si utilizzano quotidianamente. Whatsapp, Spotify, Telegram e YouTube sono tutte app supportate da entrambi i sistemi, già approfondite nei nostri focus su Android Auto ed Apple CarPlay .

Una volta aperta, l’applicazione adatta la sua interfaccia a quella del sistema utilizzato e viene mostrata sul display della vettura, utilizzando lo smartphone come secondo schermo. Waze, ad esempio, mostra la mappa sul display dell’auto, mentre sullo smartphone compaiono le indicazioni testuali con la direzione da prendere per il percorso.

Alcune applicazioni, quando vengono aperte, sono dotate di un’interfaccia specifica quando vengono utilizzate mentre connesse ad Apple CarPlay o Android Auto. Questo è il caso di Spotify, che adatta la sua interfaccia alla guida e rende i pulsanti a schermo su smartphone più grandi per essere cliccati con più facilità.

Android Auto e Apple CarPlay: assistenti vocali

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L’analisi degli assistenti vocali di entrambi i sistemi solleva diverse criticità. Né con Android Auto né con Apple CarPlay è possibile sfruttare totalmente l’interazione vocale senza evitare di toccare il touchscreen della vettura. L’interazione manuale, dunque, si rende ancora necessaria per ascoltare le notifiche e interagire con gli elementi del display, oltre agli errori di dettatura e alla necessità di impartire comandi specifici per avviare le operazioni, sia con Siri che con l’assistente di Google.

Probabilmente il supporto alla lingua italiana è ancora da migliorare con entrambi gli assistenti vocali, ma i due produttori devono lavorare anche sulle risposte lente dei loro assistenti vocali e sulla possibilità di ridurre l’interazione col display dell’auto.

Su Apple CarPlay, però, Siri si attiva in trasparenza, lasciando la possibilità di vedere le informazioni a schermo e risultando meno invasiva dell’assistente Google. Alcuni produttori di auto, inoltre, implementano il comando “Ehi, Siri” già all’interno del sistema di infotainment dell’auto, di modo che possa essere riconosciuto dal microfono integrato nella vettura.

Sia Apple che Google mettono a disposizione una lista di auto compatibili con i loro sistemi di infotainment per le autovetture: qui trovate la lista di auto compatibili con Apple CarPlay, qui quella con le vetture che supportano Android Auto.

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25 02 2020
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