I satelliti di Geely per una nuova era della mobilità

Il colosso cinese Geely annuncia un'iniziativa che permetterà alle proprie auto di connettersi a una rete di satelliti per funzionalità legate a navigazione, infotainment e aggiornamenti.
Guarda 9 foto Guarda 9 foto
Il colosso cinese Geely annuncia un'iniziativa che permetterà alle proprie auto di connettersi a una rete di satelliti per funzionalità legate a navigazione, infotainment e aggiornamenti.

La cinese Geely, che tra le altre cose controlla Volvo ed è azionista di maggioranza di Lotus e Daimler, annuncia un’iniziativa che punta dritta a una nuova forma di mobilità: una rete di satelliti in orbita con l’obiettivo di gestire la comunicazione con la propria flotta di veicoli.

Geely: satelliti per guida autonoma e mobilità connessa

Stando alle intenzioni manifestate, le unità saranno in grado di migliorare la precisione della navigazione stradale passando da una tolleranza pari ad alcuni metri dei sistemi GPS attuali a pochi centimetri, un passo in avanti che si potrebbe rivelare determinante per l’affidabilità delle tecnologie di guida autonoma .

La comunicazione avverrà attraverso il trasferimento dei dati ad alta velocità, facendo leva anche sulle potenzialità del cloud per la condivisione e l’accesso alle informazioni. Questo permetterà tra le altre cose di distribuire alle vetture aggiornamenti over-the-air, proprio come oggi avviene con gli smartphone, intervenendo su eventuali bug nel software di sistema, sul miglioramento dell’infotainment e persino per la fruizione dei contenuti multimediali da parte di chi si trova a bordo.

L’entità del primo investimento economico messo sul piatto è pari a 326 milioni di dollari. Geely produrrà circa 500 satelliti ogni anno. Al momento il gruppo non sembra intenzionato ad aprire l’infrastruttura alle terze parti né a impiegarla per finalità differenti: non si tratterà dunque di un’alternativa al progetto Starlink messo in campo da Elon Musk e dalla sua SpaceX per offrire un servizio di connettività dallo spazio.

Fondata nel 1986 e attiva sul fronte automotive dal 1997, l’azienda ha sede nella città di Hangzhou e impiega circa 120.000 dipendenti. Nel 2018 ha prodotto 2,15 milioni di veicoli in 40 stabilimenti. Attraverso la quota posseduta di Qianjiang Motorcycle controlla anche l’italiana Benelli specializzata nel mercato delle due ruote. Il nome significa “fortunato” in mandarino.

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Link copiato negli appunti