Se una star di TikTok si filma mentre dorme sulla Tesla

Dalle star di TikTok fino all'industria del porno: l'Autopilot di Tesla rischia di diventare uno strumento per la ricerca della notorietà attraverso video su nuovi modi per passare il tempo in auto.
Dalle star di TikTok fino all'industria del porno: l'Autopilot di Tesla rischia di diventare uno strumento per la ricerca della notorietà attraverso video su nuovi modi per passare il tempo in auto.

Cosa può succedere se una star di TikTok si filma mentre dorme sulla propria Tesla ? Che effetto può avere un filmato del genere agli occhi e nella mente di un pubblico molto vasto di persone che guardano, si divertono, condividono e moltiplicano il messaggio? Cosa rischia di diventare questo messaggio, se non un vero e proprio invito ad abbassare la guardia ed a considerare fin da oggi l’auto come un luogo nel quale l’attenzione alla guida non è più questione di responsabilità?

Il video è quello di “Mr. Hub” (oltre 1 milione di follower su TikTok), l’auto è una Tesla Model 3 Standard Range Plus e le immagini complete sono disponibili anche su YouTube:

La domanda che occorre porsi è se siamo realmente pronti alla guida automatica. La tecnologia, lo sappiamo, ancora non lo è e Tesla lo esplicita chiaramente nelle proprie informative: le funzioni di Autopilot sono un modo per aiutare l’uomo, ma non lo sostituiscono. Il pilota, insomma, dovrebbe essere sempre vigile, sempre con le mani sul volante, responsabile primo ed ultimo di quanto accade all’auto. Non sempre, però, la percezione collettiva è allineata con leggi e realtà, anzi. L’incredibile corsa che Tesla ha compiuto su questo fronte ha portato ad un doppio atteggiamento nei confronti di questa innovazione: una repulsione istintiva, come a rifiutare a priori la delega della guida ad un sistema automatico; una piena, subitanea ed incondizionata fiducia, come a ritenere fin da oggi la tecnologia pienamente in grado di sostituire l’uomo.

Porno e TikTok: filone Autopilot

Il video di Mr. Hub rappresenta una chiara violazione delle normative ed una forzatura nell’uso dell’Autopilot di Tesla. Il tutto è peraltro avvenuto ad una velocità di circa 74 miglia orarie (120 km/h), con varie auto sul medesimo percorso, con l’aggravante di avere la mamma che riprendeva quello che è un comportamento illecito.

Electrek segnala tuttavia come il caso non sia unico nel suo genere, anzi: l’uso dell’auto in modi alternativi mentre se ne delega la guida all’autopilot Tesla ha già raggiunto con abbondante generosità anche il mondo del porno, con un ampio filone di video dimostrativi che testimoniano quanto “piacevole” possa essere l’auto durante i propri spostamenti. La somma di tutta questa produzione, tuttavia, è un chiaro messaggio di deresponsabilizzazione alla guida che molti danni potrebbe fare in coloro che volessero replicare le gesta di quanti cercano notorietà con queste dimostrazioni.

Verrà un giorno in cui tutto ciò sarà effettivamente possibile? La risposta è sulla stessa pagina Tesla dedicata all’Autopilot:

L’utilizzo futuro di queste funzioni senza alcuna supervisione dipende dal raggiungimento di un livello di affidabilità che va ben oltre il controllo di un conducente, e che sia dimostrato da miliardi e miliardi di chilometri di esperienza su strada, nonché dall’approvazione di apposite normative, il che in alcune giurisdizioni potrebbe richiedere un tempo piuttosto lungo.

Quel giorno verrà, ma non è oggi. E non sarà neppure domani. Occorre pertanto descrivere questi tentativi per quello che sono: irresponsabile ricerca di notorietà al prezzo di un messaggio estremamente pericoloso che potrebbe costare caro ad eventuali emuli.

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21 01 2021
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