Lamborghini: chiusi gli stabilimenti fino al 25 marzo

La Casa di Sant'Agata Bolognese ha deciso di chiudere la fabbrica emiliana fino al 23 marzo. La scelta è stata presa per implementare le misure di prevenzione relative alla diffusione del coronavirus.
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La Casa di Sant'Agata Bolognese ha deciso di chiudere la fabbrica emiliana fino al 23 marzo. La scelta è stata presa per implementare le misure di prevenzione relative alla diffusione del coronavirus.

L’emergenza coronavirus sta ormai stravolgendo in modo netto la quotidianità cui eravamo abituati fino a poche settimane fa. Le misure adottate dal Governo Conte per cercare di arrestare la diffusione del COVID-19 hanno imposto sacrifici importanti agli italiani, cui è stato ancora una volta ribadito di non uscire di casa se non per esigenze strettamente necessarie o lavorative.

Molte aziende automobilistiche italiane si stanno rapidamente adottando a questa nuova realtà e dopo l’annuncio della sospensione delle attività negli stabilimenti FCA di Pomigliano, Melfi e Cassino, è arrivata l’identica decisione da parte di Lamborghini .

Coronavirus: Lamborghini sospende le attività

Stefano Domenicali, Chairman e CEO di Automobili Lamborghini, ha voluto prendere questa decisione per tutelare la salute di tutti i  dipendenti in un momento di estrema difficoltà.

Nel comunicato diramato dalla Casa di Sant’Agata Bolognese, Domenicali ha voluto evidenziare: “Questa misura è un atto di responsabilità sociale e di grande sensibilità nei confronti delle nostre persone per la situazione di emergenza, che stiamo vivendo in Italia in questi giorni e che si sta sviluppando anche all’estero. Come già fatto finora, continuiamo a monitorare la situazione per reagire in maniera rapida ed efficace col supporto dei nostri collaboratori e per poter ripartire con energia nel momento giusto”.

Coronavirus: in Lamborghini smart working e ferie

La scelta presa dalla Casa di Sant’Agata Bolognese non è stata certamente semplice, ma si è preferito intensificare le misure di contrasto alla diffusione della pandemia di Coronavirus.

I dipendenti amministrativi, o comunque tutti coloro che non sono impegnati in ruoli operativi, è stata scelta la via dello smart working, consentendo così a questi soggetti di poter lavorare da casa, mentre gli addetti alla fabbrica dovranno usufruire delle ferie.

Una scelta coraggiosa ma utile quella presa da Stefano Domenicali che ha preferito tutelare la salute dei propri dipendenti mettendo da parte le questioni economiche. Chapeau!

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13 03 2020
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