Suzuki Ignis: restyling leggero per il crossover compatto

La Suzuki Ignis si è presentata con un restyling leggero che non ha stravolto il look convincente ed un motore ibrido rivisto con batterie dotate di un amperaggio che passa da 3 a 10Ah.
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La Suzuki Ignis si è presentata con un restyling leggero che non ha stravolto il look convincente ed un motore ibrido rivisto con batterie dotate di un amperaggio che passa da 3 a 10Ah.

Quando arriva il tempo di un restyling c’è sempre il rischio di rovinare una formula di successo. Fortunatamente in Suzuki non hanno corso questo rischio ritoccando appena la Ignis senza stravolgerne le linee che l’hanno resa molto apprezzata nel nostro mercato.

Suzuki Ignis: piccoli ritocchi agli esterni

I designer della Casa giapponese hanno deciso di applicare alcune migliorie al look della Suzuki Ignis giusto per sottolinearne il carattere avventuriero del piccolo crossover.

Ammirando il frontale si può notare la nuova griglia a quattro listelli che segue il family feeling degli altri modelli e l’utilizzo di cromature che conferiscono alla vettura un’aria chic.

Nella parte bassa del frontale debutta una protezione in color alluminio che segna un forte legame con il mondo dell’off-road, mentre ai lati del paraurti i fari fendinebbia sono collocati in posizione più rialzata rispetto alla precedente generazione e sono adesso leggermente incassati così da essere maggiormente protetti in caso di piccoli urti.

Le modifiche al design della Suzuki Ignis hanno riguardato anche il posteriore dove spicca uno skid plate inedito affiancato da catadiottri rossi. Per enfatizzare l’aspetto off-road l’altezza da terra è stata aumentata di 1 cm.

Suzuki Ignis: interni raffinati

Anche l’abitacolo della Suzuki Ignis ha beneficiato di un leggero restyling. I sedili hanno beneficiato di una rinfrescata ed adesso presentano nuove finiture migliorate, mentre la plancia si presenta con un aspetto decisamente più elegante rispetto al passato grazie alla presenza di una ampia finitura satinata che la occupa in tutta la lunghezza.

Invariata, invece, la disposizione dei comandi e dei display. Al centro della plancia spicca, a sbalzo, il monitor dedicato all’infotainment mentre al di sotto di questo sono ancora presenti i tasti dedicati al climatizzatore.

Suzuki Ignis: l’ibrido si aggiorna

Per poter ottenere l’omologazione Euro 6D la Casa giapponese ha dovuto rivedere anche il motore ibrido della Suzuki Ignis .

Questo quattro cilindri a benzina assicura adesso una potenza massima pari a 83 cv, mentre il picco di coppia è di 107 Nm. Il sistema Suzuki Hybrid sfrutta come componente principale l’Integrated Starter Generator, che fa da alternatore, motorino di avviamento e motore elettrico ed è pronto a fornire coppia aggiuntiva quando è richiesto uno spunto brillante ai bassi regimi.

L’Iintegrated Starter Generator è alimentato da un nuovo pacco batterie che non comporta variazioni di rilievo nelle dimensioni ma con un amperaggio che passa da 3 a 10Ah. Il conseguente aumento di capacità permette al sistema  ibrido di intervenire in maniera più efficace a sostegno del motore termico, riducendo i consumi e le emissioni e regalando più brio.

Per mettere in garage la nuova Suzuki Ignis si dovrà attendere sino al mese di aprile. La Casa ha comunicato anche il listino prezzi. Per la versione due ruote motrici con cambio manuale si parte da 16.500 euro, mentre la Suzuki Ignis dotata di trazione integrale parte da 19.250 euro.

 

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05 03 2020
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