Prosegue spedita la marcia di Volkswagen verso l’elettrificazione della gamma. La Casa tedesca, in cerca di riscatto per cancellare l’onta dello scandalo dieselgate, ha deciso di puntare con forza sulle auto elettriche realizzando una piattaforma ad hoc, la MEB, sulla quale sono state realizzate la Volkswagen ID.3 e la ID.4 e che servirà anche per i modelli futuri.
Volkswagen: arriva il Bulli elettrico
Non saranno solamente le altre vetture dei marchi facenti parte della galassia VW a poter godere dei benefici della piattaforma MEB. Seat, Skoda e Audi hanno già sfruttato questa base per presentare le proprie vetture a zero emissioni, ma il modello senza dubbio più atteso e chiacchierato è il Volkswagen Bulli .
Il van che ha caratterizzato gli anni 60 tornerà sul mercato in una inedita variante elettrica e sarà realizzato presso lo stabilimento tedesco di Hannover.
Volkswagen ha sfruttato il mese di agosto per interrompere temporaneamente la produzione e riconvertire lo stabilimento così da dedicarlo alla realizzazione di veicoli elettrici.
La fabbrica di Hannover ha subito uno stop di quattro settimane per poi ripartire seppure a ritmi ridotti, ma questo sito diventerà fondamentale nell’ottica dell’espansione elettrica del marchio di Wolfsburg perché qui verranno creati il nuovo Multivan e la ID.BUZZ, ossia la versione a zero emissioni del Bulli che arriverà sul mercato dal 2022.
Un segnale del prossimo arrivo del Bulli elettrico è dato dai lavori che hanno coinvolto la fabbrica di Hannover. Qui, infatti, è stato creato un reparto dedicato alla verniciatura bicolore, vera e propria chicca che caratterizzerà gli esterni del Bulli e segnerà un punto di contatto con il modello del passato.
Per vedere il Volkswagen Bulli elettrico dal vivo bisognerà attendere, ma siamo certi che il van conquisterà una nuova generazione di automobilisti così come fece all’epoca il suo antenato.
25 08 2020
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