Auto ferma a lungo: come preservare batteria e pneumatici

Con le automobili ferme a causa dell'emergenza Coronavirus, la batteria dell'auto potrebbe scaricarsi, gli pneumatici ovalizzarsi, la vernice danneggiarsi. Vediamo come evitare questi problemi.
Con le automobili ferme a causa dell'emergenza Coronavirus, la batteria dell'auto potrebbe scaricarsi, gli pneumatici ovalizzarsi, la vernice danneggiarsi. Vediamo come evitare questi problemi.

Lasciare l’auto ferma e parcheggiata per lunghi periodi di tempo può avere conseguenze impreviste che possono influire sia sull’affidabilità che sulla potenziale sicurezza dei veicoli. Con le vetture ferme a causa dell’emergenza coronavirus, e ne risentono molte componenti delle auto come, la batteria dell’auto che potrebbe scaricarsi, gli pneumatici ovalizzarsi, la vernice danneggiarsi. In questo articolo, tratteremo alcuni di questi problemi comuni a cui prestare attenzione e ti forniremo soluzioni semplici per mantenere la tua auto efficiente.

Come evitare la batteria scarica con l’auto ferma

L’elemento più sensibile al fermo di un’auto è senza dubbio la batteria. Con il passare del tempo, la batteria della tua auto si può scaricare e lasciarti a piedi nel momento in cui ne avrai bisogno. Se sai che la tua auto rimarrà ferma per molto tempo, puoi sempre scollegare la batteria . Ma è sconsigliato per le auto recenti che hanno molta elettronica a borda, senza energia la centralina potrebbe subire danni e potrebbe essere necessario resettarla e riprogrammarla una volta ricollegata la batteria, la cosa migliore è consultare il libretto di manutenzione dell’auto per capire se la manovra è sconsigliata.

Anche se le caratteristiche della tua auto permettono di scollegare la batteria senza problemi, bisogna tener conto dell’usura e della carica rimasta, se troppo una batteria è troppo scarica perchè lasciata senza ricarica per troppo tempo subisce il processo di solfatazione che può creare la degenerazione delle prestazioni di una batteria fino a renderla non più utilizzabile.

Prima di scollegare la batteria quindi è consigliabile caricarla la massimo, naturalmente non girandoci per la città, ma utilizzando un caricabatterie automatico che con sistema elettronico intelligente di gestione analizza la batteria collegata e avvia le necessarie operazioni con tempi di ricarica molto veloci.

caricabatteria auto

Oltre a ricaricare completamente la batteria se hai la possibilità di tenere in carica la batteria ad esempio parcheggiata in un box puoi utilizzare il Caricabatterie Einhell CC-BC 10M anche come mantenitore di carica, in offerta su eBay a € 46,90 con cui la  batteria collegata è protetta e il livello di carica viene mantenuto in misura ottimale per lungo tempo, evitando che la stessa si scarichi completamente fino ad un livello irrecuperabile. È dotato di una protezione automatica da sovraccarico, cortocircuito e inversione della polarità che protegge sia il caricabatteria che la batteria. I led luminosi presenti sul caricabatterie segnalano lo stato di carica attuale, la modalità impostata, 6 o 12V e la modalità invernale.

Se la situazione è ormai degenerata e la tua batteria ormai non è più in grado di avviare il motore, esistono dispositivi studiati proprio per questi problemi, gli starter o avviatori di emergenza che risolvono perfettamente situazioni di questo genere. In pratica sono accumulatori portatili che collegati alla batteria dell’auto forniscono l’energia necessaria per far partire il motore. L’importante è che essendo in sostanza costituiti da batterie dobbiamo ricordarci di tenerle sempre cariche, anche se i nuovi starter montano accumulatori agli Ioni di Litio ad alta energia e risentono meno dell’effetto di auto scarica ed hanno uno scarso effetto memoria.

Un ottimo prodotto utile per questo tipo di emergenze è lo starter Suaoki da 20000mAh proposto su eBay a € 69,99 con spedizione gratuita e consegna rapida.

starter avviatore di emergenza

Compatto, portabile e molto potente, ha una corrente di picco di uscita di ben 800 Amp ed è in grado di avviare motori a benzina fino a 5.000 cm3 e diesel fino a 3.000 cm3. Oltre a consentire una ripartenza veloce con questo prodotto è possibile ricaricare anche piccoli apparecchi come cellulari, laptop, videocamere, tramite le due porte USB protette da chiusure in gomma.

Uno schermo LCD mostra chiaramente la capacità numerica e il consumo della batteria in percentuale. Integra anche una potente luce a led da utilizzare per illuminare o in situazioni di emergenza per segnalare la nostra posizione con la funzione intermittente. È progettato con sicurezze particolari come un controller dei cavetti; se si connettono le polarità sbagliate l’apparecchio non conduce elettricità. È attivo fino a una carica residua non inferiore al 30%.

Per utilizzarlo basta collegare correttamente i morsetti alla batteria dell’auto (rosso=positivo e nero=negativo) attivare lo starter e avviare il motore, una volta acceso togliere i morsetti facendo attenzione a non farli toccare tra loro o il positivo con una parte metallica dell’auto.

starter_step

Un’altra soluzione molto più tradizionale per avviare l’auto in caso di batteria scarica è ricorrere ai cavi bipolari collegati alla batteria di un’altra auto. Se ne trovano di ottimi per pochi euro e sono sempre la soluzione più semplice se abbiamo a disposizione un’auto di supporto. Una coppia di ottimi cavi da 1500 Amp sono in offerta su eBay a € 18,99 con spedizione gratuita e consegna rapida.

cavi auto batteria

L’operazione è molto semplice, con il motore acceso dell’auto che fa da donatrice, basta collegare il cavo nero ai due poli negativi (-) delle due batterie e il cavo rosso ai poli positivi (+) e avviare l’auto con la batteria scarica. Una volta avviata scollegare i morsetti partendo dal positivo e fare attenzione a non farli toccare tra loro o con le parti metalliche dell’auto.

collegamento cavi auto batteria

Auto ferma: preservare gli pneumatici

La più grande preoccupazione per i pneumatici è il flat-spotting, in gergo ovalizzazione, ovvero quando hai l’auto ferma e il peso del veicolo poggia su un punto della ruota e appiattisce una parte della gomma sul pneumatico. Anche se non è probabile che avvenga in due settimane, se le condizioni di fermo arrivassero ad un mese potrebbe causare problemi. La bassa pressione degli pneumatici può contribuire al danno. Si consiglia di iniziare controllando la pressione degli pneumatici gonfiandoli alle specifiche di fabbrica. Puoi trovare raccomandazioni del produttore per la pressione degli pneumatici sulla targhetta presente nel vano della porta del conducente o nel manuale di istruzioni della tua auto.

Mantenere i Freni efficienti

Se non utilizzati, i dischi dei freni possono iniziare a sviluppare ruggine sulla superficie . Se hai l’auto ferma e  lasci il freno di stazionamento innestato per un lungo periodo di tempo, è possibile che le pastiglie dei freni si leghino ai dischi o ai tamburi. Anche se questo non è un problema se l’auto è ferma per alcune settimane, se sai che la tua auto sarà parcheggiata per un mese o più, ti consigliamo di disattivare il freno di stazionamento e innestare la prima marcia o la retromarcia. Ovviamente, dovresti farlo solo se l’auto è parcheggiata su una superficie piana.

Proteggere la Vernice con l’auto ferma

Se hai l’auto ferma ed è parcheggiata all’esterno per lungo tempo, è probabile che accumuli polvere, escrementi di uccelli e altri contaminanti come linfa degli alberi. Nel tempo, l’esposizione agli elementi può danneggiare la vernice del veicolo. Se possibile, consigliamo di parcheggiare al coperto o di utilizzare una copertura per auto resistente alle intemperie. Gli escrementi o altri contaminanti localizzati sulla vernice, vanno eliminati appena possibile per non compromettere la verniciatura , è possibile utilizzare un qualsiasi detergente liquido neutro e un panno morbido.

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