Ecobonus auto 2020, cos’è e come richiedere gli incentivi auto e moto elettriche

Ecobonus auto 2020, la guida definitiva. Come funzionano e a quanto ammontano gli incentivi per le auto ibride ed elettriche.
Ecobonus auto 2020, la guida definitiva. Come funzionano e a quanto ammontano gli incentivi per le auto ibride ed elettriche.

Da alcuni mesi si sente parlare molto dell’ecobonus auto 2020 che rientra nelle misure varate dal Governo per incentivare l’acquisto di veicoli a basse emissioni con l’obiettivo di ridurre drasticamente l’inquinamento prodotto dai motori benzina e diesel delle auto di vecchia generazione. Questo incentivo per l’acquisto di auto ibride ed elettriche è stato introdotto nella legge di bilancio 2019 dal Ministero dello Sviluppo economico e il suo ammontare è stato suddiviso in scaglioni in base alle emissioni del veicolo che si intende acquistare. L’argomento non è complesso, ma richiede un minimo di dedizione per essere compreso a fondo. Ecco perché abbiamo deciso di realizzare questa guida che vi permetterà finalmente di avere le idee più chiare in merito all’ecobonus auto 2020 .

Cos’è l’ecobonus auto 2020

ecobonus auto 2020

Precisiamo innanzitutto che l’ecobonus auto 2020 rientra in una serie di altri incentivi ed è stato promosso dal MISE – Ministero dello Sviluppo Economico – attraverso la legge di Bilancio 2019. Consiste, in parole povere, in un contributo da utilizzare per l’acquisto di auto green. L’iniziativa si inserisce nel quadro delle norme europee volte a salvaguardare l’ambiente e rappresenta un’ottima occasione per rottamare la vecchia auto e iniziare a guidarne una nuova con motorizzazione ibrida o elettrica. Tuttavia è importante precisare che l’ecobonus 2020 è valido anche per chi non ha un auto da rottamare. Infatti, vedremo più avanti a quanto ammonta l’ecobonus auto 2020 senza rottamazione .

Come funziona l’ecobonus incentivo auto

Andiamo più nel dettaglio e cerchiamo di capire come sono suddivisi i fondi previsti per l’ecobonus 2020. Nello stanziamento della somma complessiva, il Ministero dello Sviluppo Economico ha fatto una distinzione tra veicoli M1 ed L. Per chi non lo sapesse, specifichiamo che la prima categoria racchiude tutti i veicoli destinati al trasporto di persone ed aventi almeno 4 ruote. Mentre nella seconda categoria troviamo i classici motocicli e ciclomotori. Per quanto riguarda l’ammontare complessivo, la fetta più grande spetta alle auto ovvero ai veicoli di categoria M1 per i quali sono stati stanziati ulteriori 70 milioni di euro, mentre per i ciclomotori sono previsti ulteriori 8 milioni di euro.

Ecobonus statale più gli incentivi delle Regioni e città

L’acquisto di un’auto ibrida o elettrica diventa ancora più conveniente se si risiede in una Regione o in un Comune che prevede ulteriori incentivi per l’acquisto di auto ecologiche oltre all’ecobonus auto 2020 stanziato dal Governo. Questo avviene soprattutto nel Nord Italia dove, in alcuni casi, il risparmio per l’acquisto di una nuova auto arriva fino a 15.000 euro. Tra le Regioni più virtuose in questo senso ci sono la Lombardia, il Piemonte, il Veneto, la Valle d’Aosta, il Friuli Venezia Giulia e la Sardegna.

Ecobonus auto, a quanto ammonta

Escludendo i contributi previsti per i mesi scorsi, a partire dal 1 settembre fino al 31 dicembre 2020 sono disponibili complessivamente 400 milioni di euro per l’acquisto di auto a ridotte emissioni . Questo fondo è stato suddiviso tra i vari modelli di auto disponibili sul mercato in base alle emissioni di CO2. Più nello specifico, il MISE ha stanziato 150 milioni per le vetture con emissioni comprese nella fasce 0 – 20 g/km e 21-60 g/km. Altri 250 milioni sono riservati, invece, alle auto che emettono – secondo quanto dichiarato dalle case produttrici – quantità di CO2 più elevate. Per essere precisi, 150 milioni di euro sono riservati alle auto le cui emissioni sono comprese nella fascia 61-90 g/km e 100 milioni di euro per le vetture appartenenti alla fascia 91 – 110 g/km.

Ecobonus auto come funziona

Abbiamo fatto una panoramica più che esaustiva sull’ecobonus auto 2020 precisando da quale ente è stato erogato fino ad arrivare all’ammontare complessivo, passando per la suddivisione prevista in base alle fasce CO2. A questo punto, siamo pronti per entrare più nel dettaglio e capire l’ecobonus auto 2020 come funziona .

Ecobonus auto 2020 veicoli M1

Precisiamo nuovamente che con l’espressione “categoria M1” si intende indicare tutti i veicoli a 4 ruote destinati al trasporto di persone con, al massimo, 8 posti. Per beneficiare dell’ecobonus auto 2020 queste vetture devono essere immatricolate in Italia e rientrare nelle fasce di CO2 che abbiamo citato in precedenza. Non solo, la normativa prevede che il costo dell’auto non deve essere superiore a 50.000 euro per poter rientrare negli incentivi.

Bonus auto con rottamazione

L’acquisto della nuova vettura può essere effettuato rottamando un’auto immatricolata da almeno 10 anni appartenente alla classi Euro 1, 2, 3, e 4. Le condizioni prevedono che l’auto da rottamare sia intestata all’acquirente o ad un familiare convivente da almeno 12 mesi. Ovviamente chi ha la possibilità di usufruire del bonus auto con rottamazione avrà diritto ad uno sconto maggiore che arriva fino a 6.000 euro in caso di acquisto di un’auto con emissioni non superiori a 20 grammi per chilometro, mentre si scende a 2.500 euro se le emissioni della vettura scelta sono comprese tra i 21 e i 60 grammi per chilometro. Gli adempimenti burocratici per la rottamazione della vecchia auto sono a carico del venditore che ha l’obbligo di demolire la vetture entro un numero di giorni stabilito dalla legge oltre ad inoltrare tutta la documentazione allo Sportello dell’automobilista.

Bonus auto senza rottamazione

Il bonus auto senza rottamazione non è meno conveniente del primo anche se prevede sconti più bassi. Questi ultimi variano sempre in base alle fasce di emissioni di CO2 dell’auto che si intende acquistare e variano da 1.500 euro a 4.000 euro. Si tratta, in ogni caso, di somme interessanti che comportano un notevole risparmio.

Quali auto sono ammesse all’ecobonus

Vediamo adesso quali sono le auto che rientrano negli incentivi previsti per l’ecobonus 2020. Per dovere di cronaca è importante sottolineare che oltre ai veicoli di categoria M1, possono accedere all’ecobonus anche i motocicli e ciclomotori di categoria L.

Automobili (categoria M1)

Per chi è arrivato direttamente qui nella lettura di questa guida tralasciando i paragrafi precedenti, torniamo a precisare che le vetture di categoria M1 sono le auto che vediamo circolare tutti i giorni per le strade della città. Per andare più nello specifico, potremmo sintetizzare questa categoria come l’insieme delle vetture destinate al trasporto persone, aventi 4 ruote e al massimo 8 posti a sedere. Quindi rientrano negli ecobonus citycar, utilitarie, berline, station wagon, crossover e SUV purché abbiano l’alimentazione ibrida o elettrica. Un’ulteriore precisazione: per usufruire dell’ecobonus con rottamazione, occorre rottamare un’auto appartenente sempre alla categoria M1. In altri termini, non è possibile rottamare un motociclo per acquistare un’auto.

Ciclomotori e motocicli (categoria L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e e L7e)

Non tutti sanno che l’ecobonus 2020 è valido anche per veicoli di categoria L. Quest’ultima prevede al suo interno diverse sottocategorie che raggruppano i veicoli a 2 ruote, 3 ruote e 4 ruote con diverse cilindrate, a partire da 50 cm3. Si tratta, in sintesi, di motocicli e ciclomotori disponibili da alcuni anni con alimentazione ibrida o elettrica . Anche in questo caso, valgono le stesse regole per un’eventuale veicolo da dare in rottamazione che deve appartenere alla stessa categoria del mezzo che si intende acquistare e deve essere intestato all’acquirente o ad un suo familiare convivente da almeno 12 mesi.

Come funziona il versamento dell’Ecotassa: cos’è e per quali veicoli

Abbiamo visto fino ad ora come funziona l’ecobonus auto 2020 ma a questo punto occorre svelare l’altro lato della medaglia. Ebbene sì, lo stesso Decreto Rilancio che ha introdotto gli incentivi per l’acquisto di auto prevede anche una tassa da pagare in caso di acquisto di un veicolo con emissioni superiori a 160 g/km. Si tratta della tanto discussa ecotassa che, in alcuni casi, può arrivare fino a 2.500 euro. L’obiettivo è quello di disincentivare l’acquisto di auto particolarmente inquinanti.

Modelli di auto interessati dall’ecotassa 2020

I modelli di auto interessati dall’ecotassa 2020 sono tanti e riguardano per lo più la categoria dei SUV, come ad esempio:

Per “dovere di cronaca” dobbiamo sottolineare che questo elenco non è esaustivo e che per avere informazioni dettagliate basta consultare i siti web delle case automobilistiche. Queste ultime, di norma, sono tenute ad indicare i livelli di CO2 delle vetture prodotte.

Bonus rottamazione auto

Abbiamo abbondantemente descritto come varia l’ecobonus auto 2020 con e senza rottamazione. Tuttavia, per una questione di completezza delle informazioni, abbiamo deciso di spiegare ai nostri lettori come funziona il bonus rottamazione auto che va ad integrarsi con l’ecobonus per l’acquisto di una vettura ibrida o elettrica. Precisiamo innanzitutto che Il “bonus rottamazione” è attivo dal 31 Agosto 2020 e sarà disponibile fino al 31 Dicembre 2020. La somma prevista per l’auto da rottamare è di 1.500 euro che va a sommarsi con i 2.000 euro di sconto applicati dal concessionario per un totale di 3.500 euro.

Decreto Agosto, cosa cambia per ecobonus auto

L’ecobonus auto è stato oggetto di alcune modifiche introdotte dal “Decreto Agosto” che ha ulteriormente suddiviso la fascia di emissioni 60 -110 g/km. Quest’ultima, infatti, è stata scorporata in due ulteriori fasce che vanno da 61 a 90 g/km e da 91 a 110 g/km e che vedono stanziate risorse economiche differenti: 150 milioni e 100 milioni rispettivamente. Ricapitoliamo, quindi, gli incentivi per l’acquisto di auto ibride ed elettriche in base al Decreto Agosto:

  • Prima fascia da 0 a 20 g/km: 8.000 euro con rottamazione e 5.000 euro senza rottamazione
  • Seconda fascia da 21 a 60 g/km: 500 euro con rottamazione e 2.500 euro senza rottamazione
  • Terza fascia da 61 a 90 g/km: 1.750 euro con rottamazione e 1.000 euro senza rottamazione
  • Quarta fascia da 91 a 110 g/km: 500 euro con rottamazione e 750 euro senza rottamazione.

Purtroppo, questi incentivi vanno a ruba e per la quarta fascia già non sono più disponibili anche se le case automobilistiche continuano a sopperire con promozioni dedicate.

Come richiedere il bonus auto

Coloro che intendono acquistare una vettura usufruendo dell’ecobonus auto 2020 non devono fare altro che recarsi in concessionaria e chiedere informazioni ad un venditore che illustrerà le varie opzioni disponibili. A titolo informativo, dedichiamo un piccolo spazio agli operatori di settore per spiegare come richiedere il bonus auto . I concessionari, infatti, hanno a disposizione un sito dedicato attraverso cui inoltrare la domanda per l’ecobonus auto 2020. Il primo passo prevede la registrazione al portale indicando non solo i riferimenti dell’azienda ma anche i dati anagrafici dell’operatore che sta effettuando la richiesta. Successivamente sarà possibile prenotare – fino ad esaurimento fondi – gli incentivi per ogni singola vettura la cui vendita dovrà essere confermata entro 180 giorni inserendo la targa e allegando tutta la documentazione. In questo modo, il concessionario potrà applicare gli incentivi sotto forma di “sconto” sul prezzo di listino dell’auto.

Quando fare richiesta dell’ecobonus

Per effettuare la richiesta ed ottenere l’ecobonus auto 2020 i concessionari d’auto hanno tempo fino al 31 dicembre 2020. Fermo restando che i contributi potrebbero esaurirsi anche molto prima. La modalità per inoltrare la domanda è esclusivamente telematica ed sempre quella descritta in precedenza. Non prevede nessun vincolo di giorni settimanali – infatti i concessionari spesso sono aperti anche il sabato e la domenica – né tantomeno di orari.

Quanto costa un’auto elettrica con l’ecobonus

Per concludere questo “viaggio” alla scoperta dell’ecobonus auto 2020 ci sembrava doveroso citare qualche esempio e permettere ai lettori di capire effettivamente quanto costa un’auto elettrica con l’ecobonus. A titolo esemplificativo prenderemo in esame i modelli più noti: iniziamo con la nuova Fiat 500 elettrica che parte da un prezzo di listino di 37.900 euro. Applicando l’ecobonus auto 2020 si può arrivare ad un prezzo finito di 24.900 euro in caso di rottamazione (senza rottamazione il prezzo finale salirebbe di 4.000 euro). Chi è alla ricerca di un SUV potrebbe optare per una KIA e-Niro STYLE il cui prezzo di listino è di 39.850 euro, ma con l’applicazione degli incentivi potrebbe scendere a 33.850 euro senza rottamazione e, addirittura, a 29.850 euro con rottamazione. Non potevamo tralasciare la smart elettrica nella versione “fortwo Pure” che da un prezzo di listino pari a 25.027 euro arriverebbe a costare 15.027 euro con rottamazione e circa 19.000 euro senza rottamazione.

Ci teniamo a precisare, nuovamente, che gli esempi riportati sono a titolo esemplificativo e che i prezzi di listino potrebbero variare in base alle politiche economiche delle case automobilistiche. Inoltre, i prezzi sono calcolati al netto di eventuali ed ulteriori incentivi previsti dalle Regioni e dai Communi che vanno ad integrarsi con l’ecobonus auto 2020.

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15 09 2020
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